BASTIONI DI ORIONE 12/09/2024-THAILANDIA FUORILEGGE IL PARTITO VINCITORE DELLE ELEZIONI RITORNA LA DINASTIA DEGLI SHINAWATRA-ARGENTINA”EL AJUSTE”DI MILEI COLPISCE I PENSIONATI ANCHE CON LE MANGANELLATE POLIZIESCHE.

Bastioni di Orione comincia questa quarta stagione parlando della situazione in Thailandia con Massimo Morello gran conoscitore della regione ed esperto giornalista free lance . L’esito delle elezioni del maggio 2023 in cui ha conquistato la maggioranza il partito progressista  “Move forward”, rappresentate dei ceti urbani e giovanili con aspirazioni di riforma della vecchia monarchia, è stato cancellato dal “deep state” thai .Prima la Corte costituzionale in combutta con l’Assemblea legislativa composta da parlamentari  scelti dai militari e dal re ,fa decadere il leader del partito arancione Pita Limjaroenrat ,candidato naturale a formare il nuovo  governo in quanto  vincitore delle elezioni estromettendolo dalla carica di  parlamentare ,poi il 7 agosto dissolve lo stesso  partito “More forward”.

Il ritorno del vecchio Thaksin Shinawatra ,tycoon fondatore del partito populista Pheu Tahi , che era in esilio e le manovre di palazzo che hanno portato la figlia Paetongtarn “Ung Ing” Shinawatra a diventare primo ministro a soli 37 anni ,sigillano l’accordo fra i militari ,la monarchia ,la dinastia Shinawatra e la Thailandia profonda,rurale e conservatrice . Ma  sussiste  un elemento di potenziale  instabilità ,il More Forward messo al bando e rifondato con il nome di “People’s party”. Piace alla classe media urbana, ai giovani e ai progressisti che non amano troppo il nuovo re e le prerogative esagerate della monarchia ,e potrebbe essere l’elemento  di rottura del quadro  sociale apparentemente pacificato .

Brani : The Die Hards – Civil War scena punk thai

‘Kotha Ko’ è diventato l’inno degli studenti del Bangladesh durante le manifestazioni di protesta contro il regime di Sheikh Hasina .

 

 

 

 

Con Federico Larsen giornalista argentino ,parliamo della situazione del paese in preda alle politiche ultraliberiste di Milei che punta ora contro i pensionati ,bloccando la legge votata dall’Assemblea che prevede un adeguamento di 8 punti percentuali delle pensioni minime .Di fronte alle proteste dei  sindacati e dei pensionati  la polizia ha caricato con brutalità a dimostrazione dello sprezzo del  governo nei confronti  delle fasce di popolazione che subiscono l’effetto delle politiche neoliberali del “loco”. Sul piano economico  l’inflazione galoppante ,la caduta della produzione industriale,l’aumento  della povertà, il deterioramento  del potere d’acquisto anche della classe media ,la carenza di valuta estera dimostrano il fallimento dei  tentativi di “ajuste “di Milei e l’improponibilità delle sue ricette economiche, mentre l’opposizione latita aspettando la prossima occasione elettorale senza rappresentare un alternativa credibile .

 

 




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