BASTIONI DI ORIONE 19/01/2023-ARMI E AFFARI INSCINDIBILE CONNUBIO PER IL NEO KEYNESISMO DI GUERRA-DAVOS TRAMONTO MELANCONICO DEL NEOLIBERISMO?-SAHEL FRA RAPIMENTI DI MASSA ,MERCENARI E DITTATORI ETERNI SI CONSUMA LA DISSOLUZIONE DELLE ENTITA’ STATALI POSTCOLONIALI.
BASTIONI DI ORIONE
Bastioni di Orione in questa puntata parliamo con Alessandro De Pascale giornalista che scrive per il Manifesto e Atlante delle guerre che si è occupato spesso di armi ,sistemi bellici e traffici correlati , dell’ invio di apparati bellici nel Myanmar a sostegno della giunta golpista, delle triangolazioni per eludere l’embargo,del ruolo dell’industria degli armamenti nel nuovo modello di sviluppo centrato sul riarmo ,delle implicazioni della guerra in Ucraina sul mercato delle armi,del potere dei conglomerati industriali in mano ai militari in molti paesi con governi autoritari ,del rapporto fra guerra e droga ,il caso captagon ,e dell’utilizzo dei droni da parte dei trafficanti.
https://ilmanifesto.it/myanmar-ora-i-generali-si-fanno-le-armi-in-casa
le simulazioni di Wargames
https://www.atlanteguerre.it/war-games-la-guerra-sotto-traccia-per-taiwan/
dalle guerre rese possibili dall’uso di droghe: Guerra&Droga
ai droni dei narcos
https://www.atlanteguerre.it/la-guerra-coi-droni-dei-narcos-messicani/
Con Alfredo Somoza giornalista ed esperto di politica internazionale ,parliamo del vertice di Davos che rappresenta lo smarrimento delle cosidette élite capitaliste di fronte alla crisi epocale del modello neoliberista , Davos è l’emblema della peggiore globalizzazione, quella del neocapitalismo iperliberista il cui tramonto è inscritto nell’incapacità di proporre alternative da parte dei super ricchi riuniti in questo inutile summit ,l’aumento delle disuguaglianze ,l’iniqua distribuzione delle risorse e le goffe politiche di green washing da parte delle multinazionali e governi segnano la crisi strutturale del potere degli oligarchi della West Coast .La crisi del modello neoliberale e del suo fosco tramonto è plasticamente rappresentata dall’immagine della signora Tatcher e del suo pupillo Pinochet malato ,inseguito da un mandato di cattura e ospite della sua grande amica .
Ci sono i personaggi come Zelensky che fa il solito teatrino prima chiede un minuto di silenzio e poi altre armi; Greta reduce dall’arresto in Germania che dice “Il vertice di chi uccide il pianeta”… però forse è vero che con la crisi energetica viene meno il paravento del greenwashing,che nasconde investimenti legittimati dalla transizione energetica ma che di green hanno poco.
Gustavo Petro, tra i pochi presidenti a partecipare, propone di cancellare il debito per servizi
ambientali
https://elpais.com/america-colombia/2023-01-18/petro-reta-a-la-elite-economica-de-davos-sonsu-propuesta-de-canjear-deuda-por-servicios-ambientales.html
e insistendo per un capitalismo decarbonizzato
https://www.eltiempo.com/politica/gobierno/gustavo-petro-insistio-en-davos-por-uncapitalismo-descarbonizado-734944
e poi cancella impegni per la crisi di Jamundi
https://www.semana.com/nacion/articulo/gustavo-petro-inicio-su-jornada-en-davos-atendiendoreunion-virtual-con-el-ministro-de-defensa-por-situacion-en-jamundi/202317/
Infine con Cornelia Toelgyes collaboratrice di Africa Express parliamo della crisi nel Sahel , del caso delle donne rapite in Burkina Faso dai jiahdisti ,durante l’assedio della città di Arbinda ,della presunta presenza di mercenari della Wagner anche in Burkina Faso,dell’arruolamento di miglialia di cosidetti Volontari per rafforzare le difese anti terrorismo ,del caso della Guinea Equatoriale ,la dittatura piu’ lunga dell’Africa .
Intanto il governo golpista burkinabè ha intimato alle forze francesi di lasciare il paese denunciando l’accordo che regola la presenza militare francese nel paese.
https://www.jeuneafrique.com/1411259/politique/le-burkina-faso-donne-un-mois-aux-forces-armees-francaises-pour-quitter-le-territoire/
https://www.jeuneafrique.com/1411228/politique/au-burkina-62-femmes-liberees-alors-que-les-attaques-jihadistes-se-multiplient/