Black In Puntata 12-10-2021

Black In

Questa seconda puntata di Black In si apre con un collegamento telefonico con una compagna di Prato, dove i lavoratori e lavoratrici in sciopero della Dreamland, azienda connessa all’indotto Textprint, hanno subìto un attacco di una violenza inaudita da parte di squadracce al soldo dei padroni. Come per i lavoratori della Texprint, anche qui la rivendicazione è quella di lavorare 8 ore per 5 giorni (8×5) e non più 12×7, un diritto sindacale di base che però nelle fabbriche di Prato non viene rispettato. Infatti la situazione descritta è quella di una vero e proprio Sistema Prato, dove i padroni e le istituzioni conniventi violano sistematicamente i diritti dei lavoratori, dove la lotta per le condizioni lavorative si intreccia con la lotta per i documenti e con il desiderio di una vita al di fuori dello sfruttamento.

La puntata prosegue con una discussione sul colonialismo europeo, in particolare di Francia e Spagna, cogliendo l’occasione di due eventi ad esso collegato: il Sommet fra la Francia e le ex colonie africane e il Columbus Day/ Dia de la Hispanidad. Si svolge a Montpellier l’incontro fra Macron e diversi esponenti della società civile africana, fra cui molte donne (un po’ di sano pinkwashing), dove per la prima volta sono stati esclusi i capi di stato. Gli argomenti toccati riguardano le ingerenze continue della Francia nella vita dei paesi africani, cosa che avuto continuità anche sotto la presidenza di Macron, nonostante avesse detto il contrario quando era stato eletto. Viene posto l’accento sul lessico che la Francia usa per rapportarsi alle sue ex colonie, parole intrise di razzismo e di volontà di voler continuare quel sistema coloniale senza il quale la Francia non sarebbe la nazione che è oggi. La Francia continua a voler fare il bello e il cattivo tempo nelle Paesi Africani francofoni, con una mano rovesciando governi nel Sahel o in Guinea e con l’altra sostenendo dittatori decisamente troppo longevi come nel caso del Camerun.

Il 12 ottobre è il Columbus Day, altrimenti detto Dia de la Hispanidad, giorno in cui Colombo “scoprì” le Americhe e come ogni anno viene colta l’occasione per celebrare il colonialismo spagnolo e la loro opera di evangelizzazione forzata a danno delle popolazioni americane. Con il passare degli anni e con la crescita dei movimenti degli Indigenxs si sta finalmente imponendo un’altra versione di questa data, cioè quella dell’inizio del genocidio che ha portato alla cancellazione di interi popoli e culture in tutto il continente americano. Per una decolonizzazione reale ed efficace è indispensabile ripensare alla storia europea e rivederla dal punto di vista dei soggetti colonizzati, rivalutando negativamente date e personaggi che nel vecchio europeo sono sempre stati elogiati e santificati.

 

 




Radio Blackout 105.25

One station against the nation

Current track
TITLE
ARTIST