BUONE NOTIZIE DAL VATICANO – LA PERLA DI LABUAN 20/3/2020

Riccardo

“E’ venuto il giorno che tutti aspettavamo, il giorno in cui un robot sarà eletto papa.” é l’incipit di “Buone notizie dal Vaticano” scritto nel 1971 da Robert Silverberg che inserì nella fantascienza temi inusuali uniti a uno stile ironico e accattivante. La storia è raccontata dal punto di vista di un gruppo di persone che in piazza san Pietro aspetta la fumata bianca, tra essi il vescovo Fitzpatrick che commenta amaramente: “Ogni epoca ha il papa che merita!” Il nuovo eletto adotta il nome di Sisto VII, impartisce la benedizione “urbi et orbi” poi accende i tubi di reazione e si innalza in volo sulla folla dei fedeli. In “Come ce la cavammo quando il passato se ne andò” del 1969 Sileverberg immagina che tutti gi abitanti di San Francisco dimentichino parti più o meno grandi del loro passato, e lo cerchino disperatamente. “Dov’é Carole? – A casa con suo marito, suppongo. – Sono io suo marito! – Non più, avete divorziato un anno fa.” La soluzione consiste nel fare dell’oblio una nuova religione con i suoi riti e i suoi sacerdoti. “Meraviglioso è liberarsi dai vecchi fardelli! Meraviglioso é poter ricominciare da capo!” Robert Silverberg nacque nel 1935, scrisse alcune centinaia tra romanzi, racconti, articoli e saggi, poi smise per protesta con gli editori che pubblicavano le sue opere commercialmente più sicure  snobbando quelle con maggiore impegno letterario. Speramo che cambi idea. Buon ascolto.




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