CLAIRE BRETECHER – LA PERLA DI LABUAN 21/2/2020

Riccardo

Il 10 febbraio é morta all’età di 79 anni Claire Brétecher. Per tanti anni ha scritto e disegnato il conformismo che allignava nella trasgressione, tra i figli e le figlie del maggio francese. “Quest’estate mi leggo tutto Proust. Durante l’anno non si trova mai il tempo, le vacanze sono l’unico modo per recuperare. L’anno scorso ho ripreso in mano Illich.” I lettori italiani l’hanno scoperta su Linus, e vi hanno riconosciuto vizi, vezzi, contaddizioni e luoghi comuni che, pur nati in un contesto francese, non erano estranei all’estrema sinistra italiana. “Tu mi conosci, vivo con poco, non dò importanza ai soldi – Allora potresti rinunciare allo stipendio – Cambiamo discorso, parlare tanto di soldi mi sembra avvilente.” Nata a Nantes nel 1940, arrivò a Parigi nel 1963 mentre il mondo della Bédé (come in Francia chiamano i fumetti) ribolliva di nuove idee e riviste, ma era anche un ambiente molto maschile. La biondina armata di matita e carta si fece subito notare tra gli artisti già affermati, tra gli altri René Goscinny, il creatore di Asterix e Lucky Luke, e non si fermò più. Negli anni successivi Claire collaborò con le riviste Tintin, Spirou e Pilote. In Italia le sue vignette sono state raccolte nei volumi “I frustrati” e “Le madri”. Grazie a Claire molti compagni e compagne hanno imparato a ridere di sé stessi. Cerchiamo di non dimenticarlo. “Quando dico alle altre che dobbiamo trovare i soldi per un nuovo ciclostile, mi dicono che ricado negli schemi maschili.” Buon ascolto.




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