Devastazione e saccheggio: gli effetti della pesca sull’oceano

 

 

 

 

 

In questa puntata di Liberation Front, grazie alla presenza di due ospiti in studio, abbiamo approfondito il tema della salute dell’oceano: quale importanza rappresenta per il pianeta e quali pratiche lo stanno mettendo in ginocchio? Tra le molte attività antropiche responsabili della crisi ecologica marina, la pesca industriale riveste un ruolo di primaria importanza, poiché con le sue pratiche vecchie e nuove sta letteralmente decimando la biodiversità marina, portando al collasso interi ecosistemi. Abbiamo analizzato come l’effetto della “pesca accessoria” (o “bycatch”) sia un elemento tanto drammatico quanto perfettamente inserito e calcolato nella produzione ittica mondiale, e abbiamo affrontato il tema dell’ipocrisia e insensatezza che caratterizzano il circuito commerciale della pesca “sostenibile”.

Abbiamo visto quale mondo di orrore, criminalità e traffico di esseri umani stia dietro al settore di chi lavora sulle imbarcazioni da pesca di molte zone del pianeta (non per niente si parla di “schiavi del mare”) e abbiamo parlato di inquinamento da plastica (dovuto in gran parte agli scarti dell’attività ittica), di caccia alle balene e di allevamenti di pesci: tutti fenomeni o pratiche non slegabili dal mondo della devastante industria della pesca e dalla concezione antropocentrica di un oceano come terra di nessuno, perfettamente sfruttabile a piacimento da parte dell’essere umano in nome del denaro.

Ascolta la puntata qui:

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