Diritto alla mobilità per tutti/e!

Durante la puntata di FRITTURAMISTA del 14/05/2013 si parlava di diritto alla mobilità.

Il 7 maggio 2012, il Consiglio comunale di Torino ha deliberato una riorganizzazione del servizio di trasporti dedicato ai portatori di handicap. In primo luogo, la delibera stabilisce la rimozione dei parcheggi attrezzati dalle abitazioni di chiunque voglia continuare a usufruire dei cosiddetti “buoni taxi”, tagliandi con i quali l’amministrazione si è fatta carico, per anni, di una parte dei costi che molti disabili sostengono per spostarsi tra lavoro e ospedali. Dal prossimo luglio, inoltre, per usufruire di questi buoni  (il cui valore nominale è già stato portato da 13 a 9 euro), ogni disabile dovrà versare un contributo integrativo che varierà in base al calcolo isee. 

 
Decisioni che hanno acceso un vespaio di polemiche tra il Comune e le associazioni che tutelano i diritti dei disabili, che hanno presentato ricorso al Tar per la scarsa accessibilità del trasporto pubblico a Torino (dove solo il 58% dei mezzi sarebbe accessibile alle carrozzine). 
Un muro contro muro andato avanti per quasi un anno; e sfociato, il 13 maggio scorso, nell’eclatante protesta di un gruppo di 200 disabili, che hanno presidiato per ore la sede del Consiglio comunale, chiedendo d’essere ricevuti.
 
Antonio Storto, giornalista dell’agenzia Redattore Sociale, era lì. Lo abbiamo ospitato in studio per capire qualcosa in più su una vicenda che tira in ballo un diritto importante come quello alla mobilità, sancito dalla costituzione per ogni singolo cittadino e tutelato da leggi statali per quanto riguarda i disabili. Sono intervenuti anche Davide Petrini, avvocato e attivista per i diritti dei disabili; Gianni Ferrero, direttore della Consulta per le persone in difficoltà e Monica, madre di una ragazza di 15 anni affetta da una grave forma di disabilità.
Buon ascolto.



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