frittura mista|radio fabbrica 02/05/2023

 

Il primo approfondimento lo abbiamo fatto in compagnia di Luigi, docente precario dei COBAS sull’autnomia differenziata che Calderoli propone, nel suo DDL, su 32 materie.

L’attacco è diretto, tra le altre cose, ai contratti nazionali, con privatizzazioni ed ulteriori tagli ai servizi pubblici, la liquidazione di ciò che resta della sanità pubblica, la fine della scuola pubblica, etc.

Con Luigi siamo entrati nel merito di un provvedimento che colpisce tutti e sulle rivendicazioni che durante la manifestazione cittadina tenutasi a Torino in piazza castello il 27/04/2023 dove realtà sindacali ed associative hanno rivendicato:

  • Ritiro immediato del Ddl Calderoli;
  • Difesa dell’unità della repubblica;
  • Riconquista dei diritti e delle conquiste uguali per tutt*

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Il secondo argomento non poteva che essere la festa dei lavoratori, ed il consueto corteo cittadino svoltosi qui a Torino sotto la pioggia. Anche per quest’ultimo motivo, abbiamo voluto riportare a chi non è potuto essere presente, le voci dalla piazza, in particolar modo per quanto hanno riguardato gli interventi usciti dallo spezzone sociale. Ve ne proponiamo di seguito una prima selezione:

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Lo spezzone sociale quest’anno è riuscito ad entrare in Piazza San Carlo, senza produrre le solite cariche della polizia sui manifestanti, ecco gli interventi che testimoniano questo passaggio:

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Il terzo approfondimento lo abbiamo fatto in compagnia di Antonio Amoroso della segreteria nazionale della CUB sullo sciopero nazionale del 21/04/2023 di 24H di tutto il comparto aereo-aeroportuale-indotto. In un comunicato della CUB, che ha indetto lo sciopero, si legge:

“Si tratta di fermare una deriva che da tempo vede l’intero comparto aereo-aeroportuale-indotto subire l’assenza di misure per adeguare i contratti alla realtà economica di crisi. Il settore handling attende dal 2017 il rinnovo del contratto nazionale mentre il trasporto passeggeri e merci ha nel frattempo ripreso a crescere senza sosta. I confederali firmano gli accordi con le controparti che aumentano flessibilità, precarietà e impiego degli ammortizzatori sociali ed emerge la richiesta a Enac e AdR (Aeroporti di Roma) di convocazione insieme ad Assohandler, da cui la domanda: sindacati e aziende hanno già raggiunto un accordo senza farne partecipi i lavoratori, ignari del contenuto delle intese sul Protocollo di Sito e la Clausola Sociale?

Partendo dall’inizio, sul bando per l’assegnazione a tre società di handling del servizio di terra passeggeri all’aeroporto di Fiumicino per i prossimi 7 anni: anche in questo caso è doveroso evidenziare quello che non torna. La pubblicazione del bando risale al 18 novembre 2022 e le buste delle aziende partecipanti (Aviapartner Handling, Aviation Services, Swissport Italia e Airport Handling sono state aperte il 9 gennaio 2023 ma poi il silenzio, fino a che Cgil ha diramato un messaggio whatsapp:

da cui si apprende che Enac aveva deciso di spostare l’aggiudicazione dei tre handlers a Fiumicino a fine ottobre, per evitare contraccolpi estivi, questa la motivazione. Perché allora lo stesso problema non si era posto a luglio 2022 quando le attività di Alitalia sono passate a Swissport Italia? Dobbiamo ipotizzare che si provi a escludere una delle aziende concorrenti? O che alla fine – complice il ricorso al Tar presentato da diverse compagnie aeree dopo la chiusura del Bando – si consentirà a quattro handlers di operare su Fiumicino, aumentando concorrenza e accelerando il dumping salariale a danno dei lavoratori?”

Abbiamo con il suo aiuto anche analizzato la situazione dei lavorator* ex Alitalia.

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