il costo del legno

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come tutte le materie prime anche il legno sta subendo un rialzo enorme del suo prezzo. La causa va cercata negli andamenti del mercato globale.La Cina sta sviluppando un ampio piano di bio-edilizia e le sue case in legno sono diventate il fiore all’occhiello delle olimpiadi invernali di Beijing. Gli Stati Uniti hanno frenato i rapporti col Canada, aumentando a dismisura la richiesta verso i paesi europei (Svezia, Germania e Austria) che difficilmente riescono a soddisfare un tale carico.
Non solo, il commercio globale abbisogna di pallet e imballaggi; il settore immobiliare richiede strutture e pontili; le centrali a biomasse non disdegnano di bruciare anche alberi tagliati appositamente. Non solo, gli effetti del cambiamento climatico colpiscono boschi e foreste con incendi o gelate che hanno distrutto milioni di ettari di boschi.

In Italia lo sfruttamento del legname è limitato, e gran parte viene importato. Dal punto di vista amministrativo la gestione dei boschi è in mano a consorzi pubblico/privati finanziati dall’UE. Occorre ritrovare pratiche di lavorazione e di gestione dei boschi comunitario.

Ne parliamo con Damiano, autore dell’articolo “L’aumento del prezzo del legno nell’era del capitalismo verde” (https://nunatak.noblogs.org/post/2021/12/03/nunatak-n-62-autunno-2021/) uscito sul numero 62 di Nunatak

 

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