LA FINE DELLA FINE DELLA STORIA S.2 #10 – Tenuta della StartUp Nation ?

La fine della Fine della Storia

A una settimana dall’inizio della tregua, la dinamica con cui si consuma lo scambio ostaggi contro prigionieri sembrerebbe mostrare una tenuta  piuttosto significativa dell’agibilità politico-militare di Hamas, con la macchina bellica israeliana che consegue pochi risultati effettivi nell’alveo degli obiettivi dichiarati (un solo ostaggo liberato e un solo “pezzo grosso” della dirigenza di Hamas ucciso). Con tutta probabilità alla ripresa delle ostilità – dichiarate e volute da una dirigenza politica sionista a caccia di risultati –  assisteremo ad uno spostamento verso il sud della Striscia di Gaza dei bombardamenti e delle operazioni militari, con un probabile e se possibile ancor più tragico tributo di sangue pagato dalla popolazione civile.

Al centro della puntata odierna c’è però un piccolo ma necessario approfondimento sui costi economici (e relativa sostenibilità) della guerra da parte della società israeliana.  Alcuni articoli e pronuciamenti di agenzie di rating descrivono quello che sta accadendo: rischio recessione per il 2024 (Moody’s), 360.000 riservisti richiamati alle armi (pari all’8% della forza lavoro complessiva, tra cui anche molti addetti ai settori di punta dell’Hi-Tech – il 18% del PIL nazionale); 120 milioni di $ persi al giorno, pari all’8% del PIL (Bloomberg); e ancora un costo diario della guerra che secondo il Ministero delle Finanze di Israele si aggira intorno ai 260 milioni di $ al giorno. Per cercare di districarci meglio tra questi dati, a prima vista esorbitanti abbiamo raggiunto un contatto che, per lavoro, si occupa di rierca in ambito di debito sovrano e rischio sui mercati emergenti.

In chiusura di trasmissione una serie di estratti audio e letture dal recente tour italiano dello storico anti-sionista israeliano Ilan Pappé, in giro per il nostro paese per presentare la traduzione italiana del suo importante libro “10 miti su Israele”. Una lettura non banale degli eventi del 7 ottobre e una interpretazione chiara del perché, a tutt’oggi, la lotta di liberazione (e sopravvivenza) del popolo palestinese incarni, per chiunque nel mondo si batta per la giustizia sociale ad ogni latitudine, un significante politico universale.

Ascolta il podcast:

 

 

MATERIALI

Blowback: The Gaza war’s massive toll on Israel’s economy

Israel’s $48 Billion War Bill Leaves Its Fate With Bond Markets

John Mearsheimer – Stephen Walt “La Israel Lobby e la politica estera americana

https://www.foreignaffairs.com/israel/why-israel-wont-change

https://www.economist.com/middle-east-and-africa/2023/11/26/a-brutal-battle-for-southern-gaza-beckons-after-the-truce-ends

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Conferenza con lo storico Ilan Pappé, Torino 26 Novembre 2023

Chiara CruciatiIlan Pappé: «Deriva messianica, il sionismo verso la sua fine»

Ilan PappéDieci miti su Israele (Tamu Edizioni, 2022 – Ebook gratuito)




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