+OPERATORI SOCIALI – DISAGIO = BENESSERE PER TUTTI

fritturamista/radiofabbrica

Durante la puntata del 7/07/2020 abbiamo incontrato un gruppo di assistenti sociali ed educatrici professionali che con il supporto della CUB si son date appuntamento giovedì 9 luglio alle ore 15.00 in piazza Palazzo di Città per le seguenti ragioni:

La Legge Finanziaria 2020 prevede la scadenza al 30 Settembre 2020 di tutte le graduatorie attive dal 2011-al 2017.
A questa situazione già critica, in questo momento si aggiunge l’emergenza sanitaria Covid-19 che
1. impedisce di fatto l’espletamento di nuovi concorsi, con il rischio di creare ulteriore precariato
2. determina l’emersione di nuovi bisogni e di vulnerabilità nelle fasce deboli della popolazione che la crisi sanitaria sta producendo a livello sociale e determina il fabbisogno di personale socio-educativo in misura adeguata all’emergenza.
Crediamo fermamente, che per un buon andamento del lavoro sociale e un’adeguata efficacia degli interventi messi in atto e a fronte delle risorse investite nella progettazione e nello sforzo di ridurre le situazioni di svantaggio, sia essenziale la
capacità e la possibilità di instaurare rapporti di fiducia a livello sia organizzativo che tra operatori e cittadini.
Ciò presuppone un consolidarsi di tale rapporto di fiducia nel tempo e non un reiterato utilizzo di contratti a tempo determinato per far fronte alle carenze di organico di natura strutturale con l’utilizzo di fondi extra (PON, ecc..) senza predisporre risorse economiche, appunto, strutturali.
Oggi si evidenzia una grave carenza di personale stabile all’interno dei servizi sociali della Città, come dimostra il fatto che l’Amministrazione continua ad assumere con contratti a tempo determinato sia Assistenti Sociali che Educatori Professionali, non
scorrendo e stabilizzando la graduatoria degli idonei ai rispettivi concorsi, ma avvalendosi di contratti a breve termine tramite agenzie interinali.
L’attuale condizione caratterizzata da un costante turn over degli operatori precari, disorienta e destabilizza totalmente oltre ai gruppi di lavoro, soprattutto le famiglie e le persone a cui i servizi sono rivolti.
Pertanto riteniamo assolutamente necessario che si ponga livello locale e nazionale la richiesta di proroga oltre il 30 settembre 2020.
Chiediamo, di conseguenza, il rispetto dei nostri diritti e di evitare che questa situazione concorra a vanificare l’impegno nel dare valore e visibilità al nostro operato e alla professionalità con cui ognuno di noi si impegna quotidianamente ad agire
anche in questo momento di emergenza.

Buon ascolto




Radio Blackout 105.25

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