QUANDO SGANCIARONO LA BOMBA – LA PERLA DI LABUAN 3/9/2021

Riccardo

“La bomba che state per sganciare è qualcosa che la storia non ha mai visto. Pensiamo che disintegrerà ogni cosa nel raggio di quattro miglia.” Frank January è un pilota americano di servizio nel Pacifico durante la seconda guerra mondiale e riceve la sua nuova missione nel racconto “Lucky Strike” di Kim Stanley Robinson. Il genere é l’ucronia, ovvero si immagina che la storia sia andata diversamente e se ne osservano le conseguenze. Infatti January all’ultimo momento decide di disobbedire. “Il processo durò un paio di giorni. Disobbedienza agli ordini e sostegno al nemico. La sentenza parlava chiaro: plotone di esecuzione.” Nella realtà gli Stati Uniti investirono 2000 miliardi di dollari nel progetto Manhattan nel laboratorio segreto di Los Alamos nel Nuovo Messico. Il 12 aprile 1945  muore Roosevelt e viene informato il nuovo presidente Truman poiché a lui spetterà la decisione.  Il 16 luglio 1945 esplode ad Alamogordo la prima bomba sperimentale. Un gruppo di scienziati propone di organizzare un’esplosione dimostrativa in una zona deserta davanti a testimoni di molti paesi, tra cui il Giappone, a titolo di ammonimento. Proposta respinta. Il 6 agosto l’aereo Enola Gay sgancia su Hiroshima la bomba all’uranio Little Boy provocando 80.000 morti. Il 9 agosto l’aereo Bock’s Car punta su Kokura che però é coperta dalle nubi, per cui devia su Nagasaki e sgancia la bomba al plutonio “Fat Man” che provoca 70.000 morti. Il 2 settembre il Giappone si arrende. Il maggiore Claude Robert Eatherly partecipò a entrambe le missioni. Alla fine della guerra volle andare in Giappone “a vedere con i suoi occhi”. Al ritorno diede le dimissioni dall’Aeronautica rinunciando a una carriera sicura, restituì le decorazioni, scrisse ai sindaci di Hiroshima e Nagasaki, inviò soldi, adottò bambini giapponesi rimasti orfani, fu lasciato dalla moglie e infine fu internato nell’ospedale psichiatrico di Waco (Texas). Morì di cancro nel 1978 in un ricovero per ex combattenti. Le discussioni dell’epoca non sono mai cessate, soprattutto con gli attuali ordigni mille volte più potenti. Kim Stanley Robinson è nato nel 1952, usò più volte nella sua narrativa l’espediente dell’ucronia. “Frank January non avrebbe mai saputo che in suo nome milioni di persone avrebbero aderito alla campagna per la messa al bando totale di tutti gli ordigni nucleari.” Buon ascolto.

Per approfondire:

Pietro Greco “Hiroshima – La fisica conosce il peccato” Editori Riuniti, Roma 1995.




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