Cosa succede al parco Michelotti

 

AGGIORNAMENTO: il 15 dicembre 2017, la società Zoom ha deciso di rinunciare al progetto di costruzione della fattoria didattica all’interno del Parco Michelotti. Per delle riflessioni a riguardo collegati al link: https://michelottilibero.noblogs.org/michelotti-e-la-liberta/

 

 

In vista del futuro cantiere di Zoom all’interno del Parco Michelotti, il comune di Torino e i suoi sgherri hanno ultimamente movimentato la zona dell’ex zoo, intervenendo a sgomberare e a rendere ancora più difficile la sopravvivenza delle persone che hanno deciso di vivere in quel luogo, scavalcandone i muri e forzandone i cancelli chiusi a chiave. Vite ai margini, abusive, intollerabili per il capitale e lo stato, che con ogni mezzo tenta di allontanarle o eliminarle alla vista del quartiere borghese della pre-collina di Torino, e di tutta la città. Queste persone “fuori dal controllo”, così come lo è il selvatico che da tempo si è ripreso questi spazi abbandonati dall’umano, vengono etichettati col termine “degrado”, il nuovo mostro da combattere che si annida negli angoli delle città. Una guerra a colpi di riqualificazione, che non riconosce il portato liberatorio, sovversivo e vitale della vegetazione e degli animali selvatici che sono tornati a vivere questi luoghi. O forse i padroni della città lo riconoscono molto bene, e per questo si accaniscono nel combatterlo.

Per contrastare la privatizzazione del parco, alcune persone hanno deciso di mettersi in mezzo, fare controinformazione e costruire un percorso di iniziative sotto il nome di Michelotti Libero. Con alcune di loro abbiamo riassunto gli ultimi episodi repressivi avvenuti nel parco, abbiamo riflettuto nuovamente sul concetto di selvatico, parlato di quali specie animali e vegetali si sono riappropriate di questi luoghi (ecco un’educazione alla biodiversità che non c’entra nulla con la prigionia e lo sfruttamento di una fattoria didattica), fatto un punto della situazione legale tra Zoom e le varie associazioni animaliste che hanno scelto la strada del riformismo, e pubblicizzato le future iniziative.

Liber* tutt* di entrare e di uscire!

Ascolta la puntata qui:




Radio Blackout 105.25

One station against the nation

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