Sgombero dell’Edera Squat: chi è il CREA?

Nella puntata di mercoledì 12 ottobre abbiamo voluto fare chiarezza su chi è il CREA (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria), proprietario dello stabile dell’Edera Squat di Via Pianezza 115, sgomberato lo scorso lunedì.

Si tratta di un ente di ricerca e di consulenza vigilato dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, la cui attività consiste nel legare sempre più a doppio filo il mondo dell’agricoltura e dell’allevamento a quello dei laboratori e delle nuove tecnologie.

Con la giustificazione della lotta al cambiamento climatico o del miglioramento delle colture o del benessere animale, quest’ente si vanta di progetti di ricerca in vari campi, come quello dello smart farming, della precision forestry e della zootecnia hi-tech.

Abbiamo visto qualche esempio di come le modificazioni genetiche, le biotecnologie e i Big Data siano solo alcuni degli strumenti particolarmente utilizzati in queste ricerche, che hanno lo scopo dichiarato di aumentare i profitti delle aziende che lavorano nell’agribusiness e permettere loro di risultare competitive sul mercato internazionale. Specialmente attraverso gli OGM di nuova generazione (cisgenici), il CREA (e non solo) sta provando ad abbattere la diffidenza dell’opinione pubblica verso le modificazioni del DNA, oramai semplificate e accelerate dalla tecnica di editing genetico “taglia e incolla” Crispr-cas9.

Un’agricoltura ed un allevamento sempre più smart e ipertecnologizzati significano un passo ulteriore verso l’alienazione dell’essere umano dal vivente che lo circonda, così come un’accelerazione verso l’artificializzazione e digitalizzazione della vita.

Che si parli di questi piani per il futuro anche in maniera legata al contesto degli sgomberi, della repressione e dell’immiserimento generale della città di Torino, non ci può che far ribadire e ri-sottolineare le intersezioni tra le lotte che ci si presentano davanti.

Ascolta la puntata qui:




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