VOCI DALL’UCRAINA, VOCI DALLA RUSSIA, VOCI DENTRO E CONTRO LA GUERRA

Dall’inizio del conflitto siamo sottoposti ad un sovraccarico di informazioni e analisi di ogni risma. La guerra continua e sta cambiando in molte sue forme, tanto sul campo quanto a livello mediatico, propagandistico e politico. In mezzo al caos mediatico le voci di cui più sentiamo l’assenza sono quelle di persone, collettivi ed esperienze che si sono organizzate concretamente per rispondere alla guerra in tutte le sue forme e che la guerra ogni giorno la subiscono. In questa trasmissione, cerchiamo di dare spazio a riflessioni ed esperienze di solidarietà, autorganizzazione, critica e sabotaggio dall’Ucraina alla Russia, passando e andando oltre i confini di quei territori.

Dopo qualche settimana di pausa, torna Voci dall’Ucriana, Voci dalla Russia, Voci Dentro e Contro la Guerra.

In questa puntata cerchiamo di fare uno dei tanti e possibili punti, assolutamente parziali, riguardo al conflitto in corso. Partendo dalla considerazione di quanto la guerra, se guardiamo al 24 Febbraio scorso data di inizio formale dell’invasione militare russa, sembra essere ormai entrata nella nostra stessa quotidianità e di come se forse ci pareva impossibile poter arrivare a metà Maggio con ancora i combattimenti in corso nei territori Ucraini, questa è esattamente la situazione. Anzi, scenari di un conflitto a lungo termine sono sempre più reali, in una stabilizzazione dei fronti che porterà ad un utilizzo sempre più massicio dell’artiglieria pesante e dei bombardamenti, e quindi del bisogno di armarsi sempre più.  Seppure quello attuale non possa essere un conflitto puramente novecentesco tra due blocchi o bipolare come spesso è stato definito, è un dato di fatto che i tavoli di mediazione siano quasi del tutto scomparsi, l’ingerenza da parte degli USA sembra essere sempre più esplicita (notare il no ad una possibile cessione della Crimea alla Russia da parte di Biden, e l’accelerazione delle forniture militari al governo ucraino assieme ad un piano di aiuti da 40 milioni di dollari), un possibile ingresso della Finalndia nella NATO potrebbe avvenire nelle prossime settimane: tutti elementi che, congiunti al fatto che una guerra a lungo termine significa un ruolo sempre più cruciale dei paesi occidentali per il sostegno economico e militare all’Ucraina, portano ad una interpretazione del conflitto intesa come Occidente vs. Russia. Nel mentre, le forniture di gas verso l’Europa subiscono le prime riduzioni. E la giornata del 9 Maggio, Giornata della Vittoria contro il Nazismo, che sarebbe dovuto essere un giorno cruciale per delle possibili dichiarazioni o proclami miliari da parte di Putin, è passata senza alcun annuncio di rilevanza. Se le forze militari Russe sembrano essere parzialmente impantanate, il governo Zelensky spinge sempre più sull’acceleratore della retorica eroica e patriottica, presentando la vittoria ucriana sempre più vicina. Nel mentre, secondo dati ufficiali ONU sono 3459 le vittime civili dal 24 Febbraio ad oggi. Insomma, la guerra continua con tutto il suo portato di morte, propaganda e retorica nazionalista.

Oggi la voce che sentiremo è (di nuovo) quella di Stan, un compagn* facente parte del gruppo “Assembly” da Kharkiv, per farci raccontare la situazione lì nelle ultime settimane e commentare con lui gli scenari e le prospettive di guerra attuali.

Qui la puntata.

Come sempre, la nostra poesia del giorno, letta dal nostro tecnico intellettuale. La poesia è “Novembre 1936”, di Paul Éluard, con sottofondo rumorista.

Una lunga introduzione per fare il punto sulla guerra e su come, secondo noi, il contesto si stia trasformando e quali scenari futuri potrebbero aprirsi nei prossimi mesi, guardando con gli occhi di adesso quello che è scoppiato ormai quasi 3 mesi fa. Tantissimi i punti toccati: cristallizzazione del conflitto bellico a lungo termine, ruolo della NATO e dei paesi occidentali, le riduzioni di gas russo verso l’Europa, le prime insofferenze sociali interne in Ucraina contro l’arruolamento e la guerra, la retorica del martirio a tutti i costi per la vittoria Ucraina sbandierata da Zelensky, la diserzione in Russia e le molte azioni di sabotaggio e la consequente repressione contro i/le compagn*, la data del 9 Maggio e l’impantanamento delle truppe sovietiche, tra le diverse questioni affrontate.

La prima e unica diretta di oggi è con Stan, un compagno del nodo “Assembly” di Kharkiv, un portale indipendente anarchico, ma anche un gruppo di compagn* che pratica nei quartieri forme di solidarietà e mutualismo. Con lui ci facciamo raccontare gli ultimi aggiornamenti dalla città, che è stata assediata per settimane. Poi ci spostiamo su temi più generali, riflettendo assieme sul senso politico che possono avere realtà definitesi autorganizzate e antiautoritarie in un contesto di guerra come quello ucraino, dalle prospettive sul futuro alle contraddizioni di prendere le armi in formazioni inserite nell’esercito ucraino da parte di alcun* compagn*. Infine, un focus sulle ultime azioni di sabotaggio e protesta in Russia contro la guerra, e dell’importanza di dare voce a queste azioni.

Infine, affrontiamo molto velocemente un tema interessante, quello della nuova legge sul Lavoro varata da poco in Ucraina, che sfruttando il contesto di guerra applica i peggiori meccanismi liberali per stracciare qualsiasi diritto delle lavoratrici e dei lavoratori. Su questo tema, avremmo dovuto sentire una voce locale, che per motivi tecnici (ahinoi, il bello della diretta!) sentiremo la prossima volta con più tempo e maggiore approfondimento. Ciò nonostante, cerchiamo di delinare i tratti più significativi di questa nuova proposta di legge sul Lavoro:

Un ringraziamento a tutt* le persone intervistate, a chi si è spes* per rendere queste dirette possibili, a chi ci ha fornito i contatti e a chi ci ha ascoltato.
Stay tuned su RadioBlackout 105.250 per i prossimi approfondimenti.
Voci dall’Ucraina, Voci dalla Russia, Voci dentro e contro il conflitto torna tra due Venerdì, il 27 Giugno (a meno di novità!)
Qui in seguito alcuni link di riferimento legati alle realtà e ai temi che abbiamo affrontato oggi e alcuni approfondimenti secondo noi di interesse generale:
Gruppo Assemblea di Kharkiv (in Inglese):
(sito orginale)
Un’altra intervista a Stan di Assembly:
https://www.everydayanarchism.com/reportfromukrainiananarchists/
Aggiornamento Azioni di Protesta e Sabotaggio in Russia:
Canale Telegram dei sabotaggi treni in Russia
Sabotaggio treni in Russai, FactChecking
https://libcom.org/article/rail-war-russia-ukraine-borderland-facts-and-its-checking
Da Avvenire.it, “Sabotaggi, diserzioni e proteste, il malessere dei soldati russi”
Interruzione gas russo tramite l’ucraina diretto in Europa:

Riforma del Lavoro in Ucraina (da Commons.Ua, di Vitaly Dudin)

https://commons.com.ua/en/sho-ne-tak-iz-regulyuvannyam-praci-pid-chas-voyennogo-stanu/

Un approfondimento sulla restrutturazione del mercato del lavoro in Ucraina

UCRAINA: Verso una riforma del lavoro neoliberista, targata Regno Unito

 

 

 

 

 

 

 

 

 




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