Incompatibilmente Radio Blackout

Scritto dasu 12 Aprile 2010

Dal 1992 Radio Black out trasmette libera nell’etere torinese. Da 18 anni si autofinanzia e autogestisce, diffondendo controinformazione e musica, svelando le trame più o meno oscure del potere che vuole reprimere, rinchiudere, cancellare gli individui pensanti e non allineati.

Da 18 anni anima con iniziative, concerti, feste danzanti e cene inebrianti le serate a torino e dintorni, dando sempre sostegno, solidarietà e voce a chi non ha voce: dai rom ai prigionieri dei Cie, dalle vittime della psichiatria ai movimenti contro le nocività, dai prigionieri ai precari del lavoro.
Radio Blackout intreccia i suoi percorsi con i posti occupati, i centri sociali, le altre radio libere, i lavoratori, gli studenti, i migranti, l’antiproibizionismo, la gioia della lotta, i movimenti di liberazione, gli editori indipendenti, la buona cucina, le autoproduzioni, gli stati alterati, i prigionieri politici, l’antipsichiatria e quanto altro c’è stato e ci sarà. Per questo, da 18 anni, viene attaccata, vessata, deformata, calunniata da chi teme che si diffonda la libertà di espressione e di essere degli individui. Per questo il comune di torino ha deciso di non rinnovare il contratto d’affitto definendo il progetto BlackOut  incompatibile con il territorio e per questo è in corso la campagna SPEGNI LA CENSURA ACCENDI BLACKOUT.

Radio Black Out continuerà ad essere orgogliosamente incompatibile con il potere, con i comuni, con le giunte, con gli assessori e le loro politiche repressive e censorie; perché incompatibile, è  dire che nelle nostre città ci sono dei lager chiamati Cie e far ascoltare le voci dei reclusi.                                                           Incompatibile, è raccontare di un mondo migliore, che lotta in difesa della terra

Incompatibile, è continuare a pensare che di lavoro e di carcere non si debba morire

Incompatibile, è gridare razzista e fascista a chi ieri ed oggi governa il paese

Incompatibile, è far parlare gli studenti testimoni della distruzione dell’istruzione pubblica

Incompatibile, è credere che l’autogestione, sia una forma di gestione e di vita

Nonostante il Comune di Torino alla data del 31 marzo 2010 abbia ribadito la sua volontà di non rinnovare la concessione, prorogando al 30 giugno prossimo la scadenza della stessa concessione, con ostinazione e determinazione Radio Black out continuerà a diffondere idee, musica, notizie, appuntamenti, punti di vista, riflessioni, analisi, pensieri, cultura, risate, calore che nessun media main stream ricerca e promuove….Per la libertà d’informazione, Radio Black Out FINO ALL’ULTIMO RESPIRO

Ascolta, sostieni, diffondi 105.250 fm

La redazione di Radio Blackout


Radio Blackout 105.25

One station against the nation

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