“Caccia allo sbirro”, tutti assolti

Scritto dasu 17 Febbraio 2013

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Il 12 febbraio il giudice Pecorella di Bologna ha assolto per insufficienza di prove i quattro compagni accusati di aver creato il sito “Caccia allo sbirro”, per raccogliere dati sulle forze dell’ordine e i loro abusi.

Angelo uno degli imputati racconta come nel processo essi si sono trasformati da accusati in accusatori portando avanti dentro e fuori dall’aula una battaglia per il numero identificativo sulle divise, l’introduzione del reato di tortura e lo scioglimento del VII reparto mobile di Bologna, responsabile di innumerevoli abusi tra cui la quasi uccisione dell’ultras del Brescia Paolo Scaroni nel 2005 e il grave ferimento della studentessa bolognese Martina Fabbri nel 2011.

Oggi la mobilitazione prosegue anche attraverso i siti cacciaallosbirro.awardspace.info e www.vigilanzademocratica.org

Ascolta la diretta con Angelo:

cacciaallosbirro17.2

 

 

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