La scuola sotto il tavolo di concertazione: 17 maggio sciopero di base

Scritto dasu 16 Maggio 2019

I sindacati concertativi sono proprio senza vergogna: dopo un blocco salariale di 10 anni e l’inizio della vacanza contrattuale, Cgil, Cisl, Uil, Gilda, Snals, hanno impiegato 5 minuti a farsi piacere la fuffa del governo che ha promesso in un prossimo futuro – postelettorale – di occuparsi di adeguamento dei salari dei lavoratori della scuola;  di precariato, sempre vessato (al punto che si inasprisce ancora la quantità di mesi – 36! – di servizio per poter accedere a graduatorie; di personale non docente… e invece la regionalizzazione, su cui tutti erano concordi dovesse essere stralciata, sarà solo parzialmente (forse) adeguata alle richieste.

Ma il pasticcio è molto più ingarbugliato di questi punti sintetizzati brevemente e allora abbiamo chiesto ad Alfonso Natale della Cub di spiegarci meglio i motivi della mobilitazione culminata con lo sciopero generale della scuola il 17 maggio, che vede per una volta tutti i sindacati di base aderire:

2019-05-17-scuola

A Torino presidio dalle 10 in corso Vittorio Emanuele 70 sotto la sede dell’Ufficio Scolastico Regionale


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