Rete del lavoro sociale

Scritto dasu 7 Maggio 2023

Abbiamo  contattato Irene, una compagna della rete del lavoro sociale, realtà che dallo scorso anno cerca localmente e nazionalmente di far rete tra le tante lavoratrici e lavoratori delle cooperative del settore educativo e socio-assistenziale . Lo scopo è avere il potere contrattuale di modificare condizioni di lavoro regolate da contratti che portano all’annullamento della distinzione tra tempo del lavoro e il tempo libero, come lo strumento delle “notti passive” che prevedono la reperibilità notturna in struttura non retribuita oppure della “banca ore”, cioè il sommarsi di tutte le ore fuori dal massimale di contratto, che di fatto si è costrett3 a svolgere, vedendosele retribuite, nemmeno sempre, a fine contratto e non come ore di straordinario. Tutto questo in ambienti di lavoro dove il tema della salute mentale non è presente o gestito in modo approssimativo e moralistico, per dar priorità a massimizzare il risultato con disponibilità fondi stanziati inadeguati come nel caso degli appalti dei servizi pubblici, oppure la produttività aziendale pura nel caso delle cooperative che svolgono servizi nel privato. Salario, orari, inquadramenti professionali, salute, sicurezza e tutele sono i punti all’ordine del giorno di quest’assemblea che si incontrerà sabato 13 Maggio alle 14.30 al polo del 900 per discutere del percorso di mobilitazione verso il rinnovo del contratto nazionale per le cooperative sociali e stabilire una piattaforma di coordinamento tra chi lavora in ambito educativo, socio-assistenziale, socio-sanitario, comitati di base e organizzazioni sindacali.

Qui l’intervista con Irene e la locandina dell’evento:

 

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