LA GUERRA IN CASA, PRESIDIO CONTRO LA COLLINS E ZONE ROSSE

Scritto dasu 12 Maggio 2025

 

La guerra nasce da casa nostra. A Torino, ha sede la Collins, ex Microtecnica, che costruisce componentistica per aerei da combattimento che si trova sul Tornado, Leonardo (M-346, AW169, EH101), Bombardier (Learjet 45, Global 7000/8000), Eurofighter, Airbus (A320Neo, A330).

Sistemi sofisticati per guidare missili su obiettivi militari e civili che nascono in aziende come questa che si trovano nel territorio cittadino ed estendono la loro competenza tecnica anche alla sorveglianza urbana.

Fondata nel 1929 dall’ingegner De Rossi in piazza Graf 147, nel rione San Salvario, Microtecnica nasce come azienda specializzata nella meccanica di precisione. Durante la seconda guerra mondiale la produzione era orientata soprattutto verso commesse militari (bussole, piloti automatici per aerei, apparati guida per siluri, micrometri), oltre che componentistica per la Fiat, che a sua volta produceva gran parte degli automezzi per l’Esercito italiano. La fabbrica al contempo garantiva la disciplina interna attraverso la militarizzazione e la repressione di operai e operaie, che ciònonostante hanno dato vita a una tenace opposizione alla guerra, come durante gli scioperi del ’43.

Convertitasi al settore aerospaziale dagli anni 70, oggi Microtecnica è parte di Collins Aerospace, controllata del colosso militare-industriale statunitense RTX. L’azienda è di interesse strategico nazionale per lo Stato italiano, vassallo degli USA, tanto che nel 2023 il governo Meloni ha posto il “golden power” contro la  sua potenziale acquisizione da parte della multinazionale francese Safran. Con tre siti produttivi – oltre a quello di Torino, uno a Luserna San Giovanni (TO) e uno a Brugherio (MB) – l’azienda produce sistemi di controllo di volo, controllo motore e valvole, per aerei, elicotteri e droni da combattimento che sganciano bombe in mezzo mondo. E mentre a Gaza è in corso il primo genocidio automatizzato della storia e nelle trincee russe e ucraine i droni rimpiazzano i disertori, con la recente apertura di due centri di ricerca e tecnologia applicata, a Roma e a Trento, Collins (che già vanta una lunga collaborazione con il Politecnico di Torino) si propone come avanguardia nell’innovazione tecnica e scientifica per sistemi di guida autonoma e intelligenza artificiale, le cui applicazioni spaziano dal bombardamento aereo alla sorveglianza urbana.

Non è un caso che in Piazza Graf fervano i lavori di “riqualificazione” approvati dalla Giunta comunale PD e finanziati dalla Collins: quattro aiuole e un parcheggio per “stimolare comportamenti sostenibili e rispettosi degli spazi pubblici“. Comportamenti certamente disciplinati e filtrati dalle decine di telecamere a 360° poste lungo il perimetro della fabbrica in espansione, a pochi passi da una delle tante Zone Rosse interne al perimetro urbano, dove una parte di umanità viene controllata militarmente o eliminata dagli stenti o dalle retate.

Giovedi 15 maggio ci  sarà un presidio contro la Collins e le zone rosse, stessa faccia della guerra interna ed esterna agita al fine di dispiegare gli strumenti della sorveglianza e militarizzazione per la pacificazione sociale. Ne parliamo con una compagna.

 

 


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