Autonomia differenziata secessione dei ricchi
Scritto dainfosu 18 Aprile 2023
Con il progetto di autonomia differenziata la devoluzione di competenze , oltre a produrre diseguaglianze apre (ulteriormente) le porte ad un processo di privatizzazione e aziendalizzazione. Si differenzia, si definanzia, si individua un minimo comun denominatore sempre più esiguo, si affianca, fino a sostituirlo, il privato al pubblico: nuovi mercati e profitti per i soggetti privati e regressione e incremento delle diseguaglianze nella tutela dei diritti per i cittadini.
Con l’autonomia differenziata incrementeranno, attraverso un procedimento nel segno della verticalizzazione del potere, le diseguaglianze territoriali e sociali. Se poi all’autonomia differenziata dovesse accompagnarsi una riforma in senso presidenzialista, difficile non ragionare di neutralizzazione della democrazia disegnata dalla Costituzione, nei sui profili politici, economici e sociali.
Ne parliamo con Alessandra Algostino che individua i nodi problematici di questa riforma dal punto di vista normativo e le conseguenze sulle dinamiche sociali dall’erogazione dei servizi di base all’esautoramento degli organi rappresentativi.