I PALESTINESI ROMPONO LA GABBIA DI GAZA

Scritto dasu 9 Ottobre 2023

L ‘operazione Al-Aqsa Flood è incominciata il 7 ottobre con un massiccio lancio di missili e l’irruzione dei militanti  della resistenza palestinese in territorio israeliano ,  è la risposta della lotta armata palestinese ad anni di occupazione e di colonialismo israeliani.

Secondo stime provvisorie sono  700 le vittime israeliane, 2mila i feriti e più di 100 le persone rapite dai militanti di Hamas. Oltre 500 i morti nella Striscia di Gaza e 2.300 la stima dei civili rimasti feriti. Nella Striscia ora mancano farmaci e dispositivi medici e carburante per i generatori . E la situazione può solo peggiorare. La Striscia di Gaza è un lembo di terra di poco più di 300 chilometri quadrati, dove due milioni di palestinesi vivono come in una prigione a cielo aperto ..

La risposta del Governo di Israele non si è fatta attendere e nei bombardamenti sono sono stati coinvolti anche ospedali e strutture civili della Striscia. Intanto il ministro della difesa israeliano, Yoav Gallant, ha ordinato un assedio totale di Gaza: «Non ci sarà elettricità, né cibo, né carburante, tutto sarà chiuso. Stiamo combattendo animali umani e agiamo di conseguenza».

Aerei israeliani hanno bombardato il mercato ortofrutticolo di Jabalia, nel nord della Striscia, in quel momento molto affollato. Lo riferiscono testimoni secondo cui sul posto ci sono decine di cadaveri. In seguito l’ospedale di Gaza ha riferito che i morti sono oltre 50. Gli abitanti del posto – secondo le stesse fonti – hanno prestato soccorso ai feriti.

Nulla di questa operazione sorprende o è immotivato. Né è solo il risultato delle lacune nelle misure di sicurezza israeliane. È la risposta che c’è da aspettarsi dal popolo palestinese, che da decenni affronta il dominio coloniale e l’occupazione dei coloni israeliani.

La giustificazione formale per l’operazione fornita da Hamas è stata la profanazione da parte degli israeliani della moschea di Al-Aqsa, il terzo luogo più sacro dell’Islam, e l’aumento della violenza dei coloni contro i palestinesi. Ma considerando quanto sembra ben pianificata, è probabile che l’operazione Al-Aqsa Flood fosse in corso da prima dei recenti eventi a Gerusalemme e in Cisgiordania.In effetti, quella che sembra essere la più grande risposta militare da parte dei palestinesi negli ultimi decenni è stato uno sviluppo inevitabile, un atto di resistenza e una reazione alla sofferenza della popolazione di Gaza sotto un brutale blocco e occupazione.

 

Ne parliamo con Yunis, compagno palestinese.

 

 


Radio Blackout 105.25

One station against the nation

Current track
TITLE
ARTIST