The empire strikes back
In questa puntata riflettiamo sulla riforma della psichiatria contenuta nel ddl Zaffini e di come il Male ritorni come grande discorso sulla follia. Lo spettro del folle pericoloso aleggia sullo stato sicuritario, mentre tante persone, muoiono di psichiatria gestita sempre più in maniera poliziesca. Il DDL Zaffini, con la scusa di riorganizzare i servizi legati alla salute mentale, vuole potenziare le misure repressive e di controllo nei confronti delle persone psichiatrizzate, fuori e dentro le carceri. Nel testo del decreto si parla di diagnosi precoci e soluzioni tempestive per ridurre “il divario esistente tra le persone affette da disturbo mentale e le persone sane”, in caso di approvazione sono previsti l’aumento dei posti nelle REMS, il prolungamento della durata del TSO fino a 15 giorni e la creazioni di reparti psichiatrici all’intenro delle carceri (di fatto per rendere legale la pratica dei TSO in carcere,attualmente praticata illegalmente in più di 100 casi l’anno). Il DDL Zaffini formalizzerebbe un ritorno all’istituzionalizzazione all’interno di strutture e un uso ancora maggiore della contenzione e delle forze dell’ordine.
Sono questi solo alcuni dei tasselli che certificano il sodalizio tra psichiatria, apparato sicuritario e detenzione. Oltre e contro tutto ciò nasce la Assemblea Cura Comunitaria Torino, ospite di questa puntata
A seguire, presentiamo l’opuscolo “IL RUOLO DELLA PSICHIATRIA NELL’OCCUPAZIONE DELLA PALESTINA” – Autoproduzione Robin Book – Luglio 2024, per leggere criticamente la psichiatria come pilastro del sionismo, smantellare la visione strutturale occidentale della salute mentale e de-patologizzare la Resistenza. Ne parliamo con il Collettivo Antipsichiatrico Antonin Artaud di Pisa.