Via all’invasione via terra di Gaza City
Scritto dainfo2su 17 Settembre 2025
Nella notte tra lunedì 15 e martedì 16 l’esercito israeliano, sulla scorta di massicci bombardamenti, ha fatto irruzione con centinaia di carri armati sul territorio di Gaza City. Viene così portata avanti l’ultima fase di un piano che Israele ha molteplici volte reso esplicito a partire già dall’ottobre del 2023: spostare forzatamente la popolazione gazawi, solo a Gaza City di un milione di persone, verso uno strettissimo lembo del sud della striscia. “Gaza sta bruciando” ha commentato così il ministro della Difesa Katz l’inizio dell’operazione denominata “Carri di Gideone 2”: “Non ci fermeremo finché non avremo portato a termine la missione”.
Al pomeriggio di martedì il ministero della salute di Gaza riportava già 59 morti – secondo Al Jazeera le morti riportate sarebbero salite in serata a 106 – mentre 300 mila persone iniziavano ad abbandonare la città forzatamente.
Eliana Riva, su un articolo di pagine esteri, riportava 50 mila riservisti sul terreno e altri 60 mila pronti ad essere mobilitati. Ora l’esercito è intento a svuotare interi quartieri di Gaza City e Jabalia, e oltre l’86% della Striscia si trova ora sotto ordine di evacuazione o rientra in aree militari.
Ne parliamo con Chiara Cruciati, giornalista de “Il Manifesto”: