BlackOut Fest 2023 @ sPAZIO 211

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TORNA IL BLACKOUT FEST! VIENI A SOSTENERE LE LIBERE FREQUENZE!!

2-3-4 giugno @ sPAZIO 211, via Cigna 211, Torino

Dopo anni difficilissimi, scanditi da ogni tipo di sfiga, abbiamo deciso di tornare sulla scena in grande stile. Nel frattempo a Torino e in italia leggi liberticide, speculazione e isituzionalizzazione delle forme marginali di cultura hanno lasciato il campo libero per offerta di incontro e condivisione stereotipata e sempre più influenzata dal denaro. Nei nuovi spazi “trasformati”, proliferano copie indistiguibili dagli originali delle pratiche e delle estetiche “underground”, di cui la città un tempo era baluardo, rivalorizzate e depoliticizzate, ad uso di nuovi consumatori ben istruiti, di buon portafoglio e ben poco inclini a qualsiasi messa a critica dell’esistente.

Nonostante oggi la sopravvivenza di una alterità possa sembrare addirittura paradossale, ed ogni voce contraria destinata a ridursi fino a spegnersi, non ci arrendiamo all’opportunismo, nè ci piegheremo ai funesti orizzonti delle previsioni economiche. Nonostante tutto, per la 31ma volta continuiamo voler a proporre qualcosa di completamente diverso dal circostante. Vogliamo affrontare l’omologazione del pensiero e delle pratiche proprio a partire dal margine in cui tutte le forme di espressione politico-culturali non conformi vengono sistematicamente esiliate: Il blackout fest 2023 sarà rumoroso, intenso, partecipato, condiviso, di tuttx, per tuttx.

Oltre ad una lineup curata dalle djs e dai djs della radio, frutto di una fitta rete di contatti, conoscenze e scambi reali avvenuti negli anni tra artistx, collettivi, realtà più o meno piccole e la radio e non di scelte a tavolino, in base alle offerte e ai trends del mercato, aggiungiamo un terzo stage ai nostri classici due, frutto di una esplosiva partnership tra Blackout e alcune tra le più attive realtà dell’underground Barese, dalle quali abbiamo ricavato spunti, entusiasmo, condivisione di pratiche e desiderio di scambio. Come sempre, ci saranno le distribuzioni di movimento, le etichette indipendenti, l’editoria dal basso e ci auguriamo, tuttx i sostenitori di questo progetto autogestito, pianificato ed organizzato dal basso, che forse chiamare soltanto “radio” suona oggi davvero riduttivo. Venite a dare un reale supporto a Radio Blackout perchè Radio Blackout siete voi!

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VENERDÌ 2 GIUGNO

YOUNES ZARHOUNI (Arab Pop – Brussels)
Younes Zarhoni (1979) è un musicista elettronico di origini marocchine, nato ad Anversa. Il suo lavoro da solista dal vivo – noto come YZ – si concentra sulla conciliazione di apparenti incoerenze: musica sacra e antichi stili di canto con musica elettronica, ritmi e suoni che sono radicati nella scena sperimentale, clubbing e techno. Nel 2016, YZ ha pubblicato un LP sotto l’etichetta musicale belga Lexidisque.

ANDREH Y MANUELA (Andalusian Poetry and Experimental Electronic – Seville)
Andreh y Manuela sono gli alter ego di Andrea Santalusía e Manuel Chaparro aka The Gardener (anche membro de Califato ¾), due producer andalusi della ribollente scena underground sivigliana del drum and bass e del flamenco, entrambi parte della ormai leggendaria etichetta Breaking Bass.
I loro cammini si sono incrociati nel 2020 e da allora, attraverso un intenso lavoro di archeologia letteraria, composizione e sperimentazione sonora, portano avanti questo imperdibile progetto che mescola poesia medievale andalusa e musica elettronica sperimentale.

MODULAW (HyperBeat – Lausanne)
Compositore di Zurigo influenzato dal sound design,dal r’nb e dal rap, con un approccio modern pop. Come produttore collabora con diversi artisti della scena elettronica sperimentale come DÆMON, Brodinski e Xzavier Stone

NZE NZE (Afro-Industrial – Paris)
NZE NZE è la fusione degli artisti Matthieu Ruben N’Dongo (Sacred Lodge), Tioma Tchoulanov e Gaëtan Bizien (UVB76). Un’entità a tre teste convocata e guidata da ritmi posseduti e voce gutturale.

XATO (Deconstructed Sgabbergrindcybershit – Athens)
xato mescola furia grind digitale ad un approccio decostruito al clubbing. Beat ultrasaturati ad altissima velocità da Atene.

SABATO 3 GIUGNO

Presentazione “Non mettiamola giù tanto spessa” (Eris Edizioni)
Un noir ambientato negli anni di tangentopoli. dal quale emerge tutto l’amore del suo autore, Riccardo Borgogno per l’intreccio storico, il fumetto e naturalmente Torino, con i suoi movimenti politici, le prime case occupate, Radio Blackout. Un romanzo costruito assemblando fatti e finzione, una occasione per ricordare un maestro del fantastico, per tanti anni redattore della perla di Labuan. Trasmissione bibliofila di Radio Blackout. A cura di Eris Edizioni.

ESPADA (Alt-country – Ita)
Espada è un quintetto fondato da Giacomo Gigli. Contenitore di svariate esperienze musicali, laddove ogni componente opera parallelamente in territori divergenti, dal jazz alla psichedelia, dalla musica sperimentale al cantautorato, trovando il proprio filo conduttore nella narrativa sentimentale.

TOTALE! (Krautweird – Swiss)
All star band Luca Tanzini Gianmaria Zanda Flavio Scutti Damiano Merzari Beppe Sordi Luca Ciffo Simone Giorgio Vasco Viviani, una specie di CAN! meets Gianni Rodari.

VISCERA/// (Grindcore – Cremona)
Quattro pezzi post-metal psichedelico con sede nel nord Italia, dal 2000.
Declinano l’oscurità in varie sfumature tra grindcore, black/death metal, ambient, drone e musica psichedelica.

UNSANE(Noise Hardcore – New York)
I rumori e gli odori di New York City compattati in un muro di strutture matematiche annegate nei feedback. Un connubio fatale di tutte le musiche deviate suonate con furia selvaggia. Una leggenda senza tempo che vi inonderà di fumi tossici disarmonici. Senza pietà.

JACK OF HEART (Garage Rock Legends – Perpignan)
Una manciata di 45 giri su etichette straniere, tra cui la prestigiosa etichetta americana ROB’S House (l’etichetta originaria dei Black Lips), ed estesi tour ai quattro angoli della terra, hanno già stabilito i Jack of Heart di Perpignan come uno dei gruppi di riferimento del ghetto del rock and roll. Aleggiano i fantasmi di Syd Barret, l’eredità dei Velvet e il songwriting di Lee Hazlewood.

DOMENICA 4 GIUGNO

Presentazione di “2023: orizzonti di guerra” (OGzero)
Una talk a partire dall’esperienza di un anno nell’abisso di orrore costituito da pubblicazioni esaltanti le performance di macchinari di distruzione di massa. sbirciando cataloghi guerrafondai la redazione di ogzero in collaborazione con firme del giornalismo di inchiesta indipendente ha registrato un’accelerazione della spirale innescata dall’industria bellica. Ne parliamo insieme ad alcune trasmissioni di Radio Blackout.

EYAL TALMOR (Power Electronics – Lisbon)
Eyal Talmor è un musicista sperimentale che si occupa di comportamenti insoliti di elettronica e suono. La sua performance si basa sull’improvvisazione, il caos, la fisicità e l’influenza del suono sull’ascoltatore.

ADDICT AMEBA (Afro Funk Big Band – Milano)
Addict Ameba è un collettivo musicale con base a Milano, nel quartiere Casoretto. La band di dieci elementi nasce allo storico studio Il Guscio, dove è stato registrato il primo disco, Panamor, uscito a luglio 2020 per Black Sweat Records. Addict Ameba fa della fratellanza l’arma per vivere la musica insieme attraversando tutti i confini culturali. La forza trainante risiede nel background eterogeneo dei suoi membri e nella relativa familiarità con diverse aree folcloristiche. Gli arrangiamenti originali e ambiziosi rendono il risultato una zuppa deliziosa di afro-latin-beat e tradizioni afro e centroamericane.

SANTI & TUĞÇE (Slow Tribal – Berlin)
Santi (di Asunción, Paraguay) e Tuğçe (di Istanbul, Turchia) hanno lasciato le loro case per seguire i loro sogni musicali e sono stati compagni di strada e partner musicali per più di un decennio. Ciascunx di loro porta un vibrante mosaico di influenze e idee da tutto il mondo: melodie piene di sentimento, strumentazione colorata, armonie sognanti e ritmo da ballo progettato chirurgicamente.

BONO / BURATTINI (Psych Drum Synth – Bologna)
Francesca Bono (vocalist, performer, fondatrice degli Ofeliadorme e membro del collettivo Donnacirco) e Vittoria Burattini (percussionista, poliedrica batterista dell’influente gruppo avant-rock italiano Massimo Volume) hanno creato una densa, ipnotica e travolgente raccolta di canzoni basate sul uso esclusivo del sintetizzatore Juno 60 e del suono pulsante lineare organico di una batteria.
Un viaggio incredibilmente ricco che oscilla tra paesaggi sonori onirici circolari e architetture ritmiche psichedeliche.

THE TELESCOPES (Shoegaze – UK)
Stephen Lawrie è il baluardo di una musica suonata con le chitarre in quel preciso modo furioso in cui poesia del movimento, solchi solidi e scie cristallizzate si propagano attraverso una corrente sotterranea svolazzante di ritmo. Più di 15 album in studio e migliaia di concerti. Una storia di leggendaria musica rock.

UOCHI TOKI (Abstract Rap – Ita)
Linguaggio incastrato con un incredibile numero di trucchi dentro una vorace macchina che macina e sputa beats, frequenze basse, in due parole i viaggi mentali e gli universi di Napo e Rico. Per la prima volta sul palco di Blackout, dopo un anno e un disco incredibile, prodotto suonato e portato in tour con la storica band hardcore metal Nadja. fate voi.

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TUTTI I GIORNI

La Bari Core (Special Stage – Ita)
Distro e banchetti
Spazio bimb* (con Ludoteca Circo Luce)
Tropical Stage
Serigrafia Antimachista

Radio Blackout 105.25

One station against the nation

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