A son bale ad Menelik! – 30.12.2022

Tutto Squat - Giornale Malandrino

 

Dalla Val Varaita ci raggiunge in studio Lele Odiardo, educatore per disabili, appassionato di storia e autore del libro “Sempre primi nelle imprese più arrischiate” – Sabotaggi e colpi di mano delle prime bande partigiane in provincia di Cuneo. Libro autoprodotto nel 2020 per l’edizione Il Picconiere (pseudonimo che usava Bartolomeo Vanzetti per i suoi scritti dal carcere pubblicati su L’Adunata dei Refrattari) e nato da una collaborazione da parte dell’Istituto Storico della Resistenza e la biblioteca popolare Rebeldies, entrambi di Cuneo.

L’intervista parte con le premesse al libro: una ricerca sulle prime bande in provincia di Cuneo pubblicata in 2 puntate sulla rivista Nunatak, da cui prenderà le mosse il libro:

  • Un film ritrovato: Le Prime Bande (1984) di Paolo Gobetti, prodotto dall’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza;
  • Un libro perduto: Ribelle (1991) di Italo Cordero, partigiano autonomo di Mondovì

Nel contenuto si parla de “I Prodromi”: fuga in massa dal carcere di Fossano dell’11 settembre e primo eccidio di Boves del 19 settembre, per poi passare alla ricerca che si è concentrata sul periodo settembre 1943/aprile 1944, la fase cosiddetta “spontaneista”, “ribellistica” della Resistenza e in particolare su 2 tipi di azioni: l’eliminazione di fascisti, una sequenza impressionante di attentati, alcuni rivendicati altri no, e storie di sabotaggi, tralicci, ponti, un silurificio, etc…

In merito a queste due azioni, Lele ci regala la lettura di due brani, entrambi pubblicati sulla rivista di storie, culture, lotte di montagna Nunatak (del quale è redattore e collaboratore). Il primo, che si trova in nota nel libro, parla dell’uccisione della spia DalPra, un racconto appassionato in prima persona che sembra la scena di un film western e un secondo, sempre in prima persona, che parla dell’attacco all’aeroporto di Murello e sembra la scena di un film di James Bond, il tutto accompagnato dalla selezione musicale di Ruz piratak, anche lui in studio.

Passiamo poi alla conclusione del libro con lo sciopero generale del marzo 1944. Episodio che ci riporta ad una dimensione più collettiva e all’interno del quale convivono ancora dinamiche di tipo spontaneista e altre invece che portano alla seconda fase della resistenza, quella più organizzata e militarista (le divisioni, le brigate, i distaccamenti, i commissari politici).

E per finire, due parole dei “banditi” nella resistenza, che ci porta a parlare di Menelik, personaggio di cui parla nel libro che poi è diventato oggetto di una ricerca specifica che ha appena concluso e che diventerà un fumetto per il quale ha scritto la sceneggiatura e che Marqula disegnerà.

 

Nel corso della trasmissione, alcuni aggiornamenti in merito alle condizioni di Alfredo Cospito, in detenzione con il regime del 41bis e in sciopero della fame da ormai 70 giorni, e sul decreto anti-rave appena approvato.

 

Selezione musicale a cura di Ruz piratak, Kang e Fra

 

Tutto Squat, il giornale malandrino – 30/12/2022

 

 




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