Anarres del 7 giugno. Morti in mare e galera per chi lotta. A Gradisca contro frontiere e CPR. Il 2 giugno dei senzapatria. La scuola va alla guerra…

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Come ogni venerdì abbiamo fatto fatto il nostro viaggio settimanale su Anarres, il pianeta delle utopie concrete. Dalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche in streaming.

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Dirette, approfondimenti, appuntamenti:

Il ministro dell’Interno ha messo in cantiere un nuovo pacchetto “sicurezza”. Chi presta soccorso ai naufraghi, rischia multe salatissime e il ritiro della patente. La gente di mare dovrà scegliere se diventare complice degli assassini di Stato o perdere la barca e il lavoro.
Il provvedimento è un altro tassello di un puzzle repressivo che mette in seria discussione la possibilità di manifestare. Le nuove norme trasformano in comportamenti criminali accendere un fumogeno o fare fuochi d’artificio. La responsabilità individuale, che richiede ai PM l’onere della prova, cede il passo alla responsabilità collettiva, dove alcune condotte possono essere addebitate a chiunque partecipi, senza necessità di dimostrare altro che la presenza. L’oltraggio a pubblico ufficiale, un mero reato d’opinione, può essere sanzionato con quattro anni di carcere. Vogliono seminare la paura: spetta ai movimenti sociali far si che cambi di campo.
Ne abbiamo parlato con Eugenio Losco, avvocato milanese, che segue migranti e lotte sociali

Domenica 9 giugno a Gradisca ci sarà una manifestazione contro la riapertura del CPR, chiuso cinque anni fa con il ferro e con il fuoco dai migranti reclusi che lo hanno distrutto pezzo a pezzo.
Ce ne ha parlato Raffaele dell’Assemblea No CPR No Frontiere del Friuli Venezia Giulia

2 giugno. Due giugno dei senzapatria

La scuola va alla guerra. Le scuole italiane si stanno trasformando in caserme: telecamere, cani antidroga, militari a caccia di reclute, esercitazioni con la polizia.
La pressione disciplinare, unita all’aziendalizzazione, sta plasmando la scuola sul modello sociale dominante, che necessita di persone flessibili, adattabili, obbedienti.
Il top? La lezione di manganello per i bambini delle elementari di Cremona.
Ne abbiamo parlato con Francesco Codello, pedagogista tra i fondatori della Rete dell’educazione libertaria.

Appuntamenti:

Venerdì 14 giugno
ore 16
in via Po 16
Punto info sul pacchetto sicurezza bis del governo
Il nuovo pacchetto sicurezza annunciato dal governo è altro tassello di un puzzle repressivo che mette in seria discussione la possibilità di manifestare. Le nuove norme trasformano in comportamenti criminali accendere un fumogeno o fare fuochi d’artificio. La responsabilità individuale, che richiede ai PM l’onere della prova, cede il passo alla responsabilità collettiva, dove alcune condotte possono essere addebitate a chiunque partecipi, senza necessità di dimostrare altro che la presenza. L’oltraggio a pubblico ufficiale, un mero reato d’opinione, può essere sanzionato con quattro anni di carcere. Vogliono seminare la paura: spetta ai movimenti sociali far si che cambi di campo.

Dalla fine di giugno al 13 luglio sarà Free(k) Pride!
Alcuni appuntamenti:

25 giugno ore 18: “Contro la famiglia, microfficina del potere”, assemblea pubblica in Piazza S. Giulia.

29 giugno ore 17: “Against the Borders” iniziativa di solidarietà e comunicazione presso il Cpr di Torino

2 luglio ore 18: “Contro confini di sesso e genere: distruggere l’oppressione istituzionale di soggettività trans e intersex”, assemblea pubblica in Piazza Castello, sotto la Regione.

6 luglio: spezzona indecorosa al Pride di Asti.

13 luglio: Free(K) Pride! Ore16 appuntamento in Piazza Carlina.

Ogni giorno in giro per la città…
Salta il Tornello!
Appendino fa la guerra ai poveri. Il biglietto di tram, bus e metro aumenta, diminuiscono le corse, aumentano i controlli.
I nuovi tornelli che stanno montando sui mezzi lasciano a piedi tanta gente che non ce la fa a campare la vita tra disoccupazione, pensioni da fame, precarietà e lavoro nero.
È la città a 5Stelle, che attua riqualificazioni escludenti, caccia i senza casa, i senza reddito, i senza documenti ai margini della metropoli.
Bus e tram devono essere gratuiti per tutti. I soldi ci sono: li hanno i ricchi che vivono sulle spalle dei poveri, i padroni che sfruttano il nostro lavoro.
Riprendiamoci la città, costruiamo esperienze di autogestione, cacciamo padroni e governanti, creiamo assemblee in ogni quartiere.
Con la lotta, il mutuo appoggio e la solidarietà rendiamo gratuiti sin da ora i trasporti pubblici.

Wild C.A.T. Collettivo Anarco-Femminista Torinese
Riunioni ogni giovedì alle 18 presso la FAT in corso Palermo 46
FB https://www.facebook.com/Wild.C.A.T.anarcofem/

Le riunioni della Federazione Anarchica Torinese, aperte a tutti gli interessati, sono ogni giovedì dalle 21 in corso Palermo 46

www.anarresinfo.noblogs.org

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