Anarres del 9 febbraio. Antifa in Barriera. Repressione e controllo a scuola. La favola del nucleare…

anarres

ll podcast del nostro viaggio del venerdì su Anarres, il pianeta delle utopie concrete.
Dalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche in
streaming.

Ascolta e diffondi l’audio della puntata:

 

 

Dirette, approfondimenti, idee, proposte, appuntamenti:

Antifascisti in Barriera di Milano
Il presidente della VI circoscrizione Lomanto si è dovuto accontentare degli assessori comunali e regionali alla sicurezza Pentenero e Ricca. I capi della polizia, dell’esercito e il ministro dell’Interno, pure invitati con ampio anticipo, non si sono presentati al consiglio circoscrizionale aperto dell’8 febbraio sulla “sicurezza” in Barriera.
C’erano, non invitati ma molto vivaci gli antifascisti, ai quali l’incontro in circoscrizione è stato interdetto.
In ampio anticipo via Leoncavallo, dove c’era l’incontro, è stata bloccata da carabinieri e poliziotti in assetto antisommossa e da camionette che hanno chiuso la circolazione delle auto.
Tra interventi, musica e sberleffi, il presidio antifascista è durato oltre due ore, portando in piazza le ragioni di chi abita in Barriera all’insegna della solidarietà e del mutuo appoggio tra sfruttat*. Numerosi interventi hanno messo l’accento sull’unica vera sicurezza per tutte e per tutti: una casa decorosa, l’accesso alle cure ed alla prevenzione, l’eliminazione del proibizionismo, la fine della precarietà e dello sfruttamento imposti da un capitalismo sempre più feroce e vorace.
La narrazione delle destre (ma non solo) ruota intorno ad una falsa immagine di Barriera come quartiere pericoloso, che diviene un laboratorio per le politiche giustizialiste della destra. La parola chiave è “degrado”: usata per esporre – rendendola “indecorosa” – la povertà e la fragilità di coloro che sono all’ultimo gradino della scala sociale, innescando un meccanismo di paura e di disprezzo collettivo. Una logica che risponde alla supposta superiorità degli italiani rispetto agli immigrati, i primi sinonimo di lavoro onesto, i secondi di criminalità e di spaccio. Tale narrazione attiva un’unica risposta: quella dell’autorità, della forza, della repressione, delle ronde fai-da-te mascherate da “passeggiate per la legalità”.
Da qualche settimana il governo, per soddisfare le richieste della VI circoscrizione e dell’assessore regionale alle politiche sociali, ha deciso di destinare in Barriera una parte delle truppe destinate a Torino per l’operazione “strade sicure”. Il quartiere è stato pesantemente militarizzato, con controlli ossessivi in ogni angolo, per spingere un po’ più in là il babau di questa periferia: i pusher neri che stazionano agli angoli in attesa dei clienti.
La campagna elettorale è ormai entrata nel vivo. Quando finirà chi vive in Barriera scoprirà di essere pover* come prima. Ma più controllat*.

La scuola va alla guerra
Continuano a piovere segnalazioni di nuove iniziative per favorire la militarizzazione delle scuole e l’arruolamento di ragazzi e ragazze.
Si va “dall’ora delle culture aeree” ai centri di orientamento post diploma che mettono al primo posto le carriere militari.
In una scuola di Mirafiori la dirigenza scolastica ha deciso di chiudere la mensa per una settimana, una punizione collettiva per non aver denunciato gli autor* di un paio di scritte.
Ai docenti un recente decreto mette il bavaglio vietando le critiche pubbliche alla scuola.

Spaccare l’atomo in quattro
Il 16 febbraio, ci sarà una serata di informazione e confronto sul nucleare.
Introdurrà l’incontro Angelo Tartaglia, professore emerito del Politecnico di Torino, autore de “Spaccare l’atomo in quattro. Contro la favola del nucleare”
Il nucleare, travestito da energia green, è entrato nell’agenda della Cop 28, svoltasi in Qatar, una delle petromonarchie della penisola arabica, come energia “pulita” che non compromette il clima.
Non bastano i disastri
di Cernobyl e Fukushima a far desistere la lobby atomica.
I maghi dell’atomo tentano ancora una volta di legittimare questa tecnologia pericolosa, verniciandola di verde e raccontandoci la storiella del nucleare di quarta generazione “nuovo” e “sicuro”.
Una favola, una delle tante che si raccontano sul nucleare, prima tra tutte quella del “nucleare di quarta generazione” venduto come obiettivo realizzato e che, invece, non esiste.
Con Angelo Tartaglia abbiamo anticipato alcune delle tematiche di cui discuteremo venerdì 16 febbraio alle ore 21 alla FAT, in corso Palermo 46

Prossime iniziative:

Venerdì 16 febbraio
ore 21 alla FAT
in corso Palermo 46

Spaccare l’atomo in quattro. Contro la favola del nucleare
Il nucleare, travestito d
a energia green, è entrato nell’agenda della Cop 28, svoltasi in Qatar, una delle petromonarchie della penisola arabica, come energia “pulita” che non compromette il clima.
Non bastano i disastri
di Cernobyl e Fukushima a far desistere la lobby atomica.
I maghi dell’atomo tentano ancora una volta di legittimare questa tecnologia pericolosa, verniciandola di verde e raccontandoci la storiella del nucleare di quarta generazione “nuovo” e “sicuro”.
Il “nucleare di quarta generazione” viene spacciato per obiettivo realizzato e, invece, non esiste.
Ma.
Esistono e continuano ad essere pericolose le scorie che, nonostante le centrali nucleari italiane siano chiuse da decenni, restano una questione irrisolta e, probabilmente, irresolubile.
Introdurrà l’incontro Angelo Tartaglia, professore emerito del Politecnico di Torino, autore de “Spaccare l’atomo in quattro. Contro la favola del nucleare”

Sabato 24 febbraio
A due anni dall’inizio della guerra in Ucraina
Giornata di lotta antimilitarista
ore
15 piazza Castello
Con i disertori di tutte le guerre
Contro tutti gli eserciti
e i nazionalismi, per un mondo senza frontiere
Interventi, musica, azioni performanti
Concerto di Alessio Lega

Sabato 2 marzo
ore 14,30 corso Palermo angolo via Sesia

Via i militari da Barriera!
La vera sicurezza è un mondo senza fascisti, senza polizia, senza sfruttamento. Un mondo di liberi ed uguali.
A chi vive in Barrier
a serve una sanità gratuita ed efficiente, che garantisca a tutt* prevenzione e cura. Servono trasporti pubblici gratuiti, case, scuole.
Facciamola finita con i lavori precari, pericolosi, mal pagati: la sicurezza è lavorare molto meno con buoni salari per tutti.
Presidio con interventi, musica, pannelli info e quello ciascuno vuol portare in piazza…

Venerdì 22 marzo
Ore 21 corso Palermo 46
Decolonialità e internazionalismo
Interverrà Federico Ferretti, geografo, docente all’università di Bologna.

Venerdì 12 aprile
Emma Goldman
La donna più pericolosa d’America
Ore 21 corso Palermo 46
Ne parliamo con Selva Varengo curatrice della nuova edizione di “Vivendo la mia vita”, l’autobiografia che Emma Goldman scrisse nel 1934.

Ogni martedì fai un salto da
(A)distro – libri, giornali, documenti e… tanto altro
SeriRiot – serigrafia autoprodotta benefit lotte
Vieni a spulciare tra i libri e le riviste, le magliette e i volantini!
Sostieni l’autoproduzione e l’informazione libera dallo stato e dal mercato!
Informati su lotte e appuntamenti!
dalle 18 alle 20 in corso Palermo 46

Contatti:

Federazione Anarchica Torinese
corso Palermo 46
Riunioni – aperte agli interessati – ogni martedì dalle 20
Contatti:
fai_torino@autistici.org
@
senzafrontiere.to/
https://t.me/SenzaFrontiere

Iscriviti alla nostra newsletter, mandando un messaggio alla pagina FB oppure una mail

scrivi a: anarres@inventati.org

www.anarresinfo.org

Anarres

viaggio nel pianeta delle utopie concrete

More info




Radio Blackout 105.25

One station against the nation

Current track
TITLE
ARTIST