frittura mista|radio fabbrica 19/03/2024

 

Il primo argomento della serata è stato la presentazione del prossimo evento del ciclo di dibattiti e discussioni aperte “Morsi”, che si terrà proprio nella sede di radio blackout. Non potevamo mancare di interessarcene, proprio perchè questa volta si parla di lavoro ad ampio spettro, dal rifiuto in toto di esso, alla sua messa in discussione in quanto portatore di dignità. Si partirà da due libri per intraprendere questa riflessione condivisa: “Lavorare meno: se otto ore vi sembran poche” di Sandro Busso e “Le grandi dimissioni” di Francesca Coin. Grazie all’aiuto di una redattrice di radio blackout, abbiamo iniziato ad anticipare qualcuno dei seguenti punti che sono stati proposti come stimolo per il dibattito:

“- cosa vuol dire nel presente “fine del lavoro”? è un desiderio di tutt* o un privilegio di poch*?
– all’interno di società ultraliberali, che cos’ha l’individuo al di fuori della propria sfera lavorativa? Quali altri spazi di azione e riconoscimento sociale è possibile rivendicare e riprodurre?
– la fine delle garanzie legate a retribuzione e welfare in quali rapporti di forza colloca lavoratori e lavoratrici? E’ più facile immaginarsi un ritorno delle lotte sul lavoro o l’emergere di forme di autonomia parallele che non chiamano in causa l’intervento dello Stato?”

Buon ascolto

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Il secondo approfondimento della serata lo abbiamo fatto in compagnia di Federico Giusti, blogger, riguardo ad un articolo che è possibile trovare per ora solo su l’antidiplomatico e riguarda il mito della crescita infinita del PIL. Dall’articolo in questione: “Da 70 anni impera un mito duro da sfatare ossia quello dalla crescita economica infinita e il parametro guida rappresentato dal prodotto interno lordo (PIL), un indice composito che utilizza la spesa dei consumatori, gli investimenti privati e la spesa pubblica per arrivare a una cifra che rappresenta la produzione economica di un paese.Ma il Pil è forse il corretto indice con cui misurare la ricchezza di una nazione? E la crescita economica è una costante del sistema capitalistico e le fasi recessive sono incidenti di percorso?L’esperienza del 2023 è significativa: dopo 20 anni di crescita la Germania è entrata in recessione e tutta la Ue ha subito le conseguenze della guerra in Ucraina incontrando crescenti difficoltà che l’hanno spinta alla revisione del PNRR.”
Buon ascolto

 

 

Il terzo argomento lo abbiamo trattato con una compagna di “Campagne in lotta” riguardo al lavoro bracciantile, infatti dopo aver lungamente parlato delle proteste degli scorsi mesi dei produttori agricoli di tutta Europa, abbiamo voluto riportare le criticità delle persone che costituiscono la reale manodopera di questo comparto e che sono stati messi da parte sia dalle politiche europee del nuovo “Green deal”, sia dalle rivendicazioni portate avanti nelle varie piazze in questo periodo di mobilitazioni. Oltre a questo, abbiamo fatto un aggiornamento sulle condizioni abitative di chi lavora nella piana di Gioia Tauro, in Calabria e rilanciato un appuntamento che si terrà il 20 Aprile a Roma, di seguito la locandina dell’evento.
Buon ascolto



Radio Blackout 105.25

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