frittura mista|radio fabbrica 22/10/2022

 

Il primo approfondimento della serata lo abbiamo fatto in compagnia di Andrea del Coordinamento Macchinisti Cargo, una realtà relativamente nuova costituita da macchinisti ferroviari autorganizzati. Avremmo voluto raccontare il loro ultimo sciopero che però è stato revocato, quindi siamo andati ad approfondire la loro piattaforma rivendicativa, le problematiche relative al loro mestiere e a raccontare i passati scioperi. Mobilitazioni  che al di là dei numeri sono state un successo se consideriamo la difficoltà di organizzazione per una categoria di lavoratori che difficilmente riescono a trovarsi tra loro, essendo sempre impegnati e itineranti su tutta la rete ferroviaria nazionale, qui la loro pagina social .

Buon ascolto

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Il secondo argomento della puntata è stato quello dello sciopero svoltosi il 21 Novembre all’ ex Ilva di Taranto. Per aiutarci a sbrogliare la matassa delle tante questioni legate a questa storica vertenza, portata avanti da diverse sigle sindacali, abbiamo intervistato Lorenzo del sindacato di base SLAI COBAS. Di seguito parte del comunicato presentato ad invito alla mobilitazione:

 Lo Slai cobas chiede:

– Il ritiro subito della lettera della Morselli e il rientro di tutte le ditte e operai al lavoro con pagamento delle giornate perse. Con blocco delle nuove cassintegrazioni-licenziamenti esuberi nell’appalto.
– L’estensione della integrazione salariale a tutti i cassintegrati Acciaieria/Appalto.
– Una discussione del nuovo piano industriale e ambientale con Acciaieria d’Italia che abbia alcuni paletti certi: il rientro nel 2023 dei 1600 Cigs ex Ilva AS nell’organico Acciaierie d’Italia – NO alla cassintegrazione unilaterale, allargata e permanente in Acciaierie – nessun nuovo esubero dell’organico attuale di Acciaieria d’Italia e ditte dell’appalto.
Solo se ci sono questi paletti diciamo sì al piano di ambientalizzazione già previsto, di cui va approvato un piano credibile per fondi, tempi e garanzia su salute/sicurezza, ambiente per fabbrica e città.

Nel quadro della vertenza allo Slai cobas non interessa proprietà pubblica o privata che sia.
Ora si vede chiaro che Bernabè/Invitalia e Morselli/Arcelor Mittal sono d’accordo e sono due facce della stessa medaglia.
Interessa che le rivendicazioni dei lavoratori vengano tutte accettate.

Buon ascolto

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Il terzo approfondimento lo abbiamo fatto con Mahmood del sindacato di base SiCobas, il quale ci ha aggiornato su ben due lotte attive al momento sul territorio piemontese. Quella dei lavoratori della Raspini nel pinerolese, che hanno iniziato una due giorni di sciopero e promettono di continuare con le mobilitazioni finchè no otterranno aumenti salariali e stabilizzazione per i loro colleghi precari. C’è poi anche l’interessante vertenza e mobilitazione che riguarda chi lavora per i magazzini a Grugliasco di Battagliò, che si muove contemporaneamente sia in Piemonte che a Roma. Nel finale abbiamo anche ricordato il prossimo sciopero generale del sindacalismo di base a cui ovviamente il SiCobas si sta ben preparando.

Buon ascolto

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Radio Blackout 105.25

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