frittura mista|radio fabbrica 26/10/2021

Il primo approfondimento lo abbiamo fatto in compagnia di Pamela della Cassa di Resistenza Territoriale sull’uscita del secondo numero di “Sporcarsi le mani” giornale di critica ed inchiesta dentro e fuori il mondo del lavoro redatto dall’assemblea Da Soli Vince Il Padrone. Avendo già trattato in questa trasmissione la prima uscita, abbiamo voluto approfondire questa volta, le intenzioni pratiche delle persone che si sono volute spendere in questo percorso di inchiesta e di attivismo che si è venuto a creare attorno al giornale stesso. Partendo dall’articolo “Complici e solidali”, si è discusso del ruolo delle persone che portano solidarietà nelle lotte, di quanto può essere importante un contributo che non sia solo numerico ma anche di discussione e condivisione con i lavoratori già esperti o meno di percorsi di lotta. Tutti gli articoli di questa pubblicazione, i cui temi vanno dal collettivo di fabbrica GKN, l’inchiesta sui lavoratori di Amazon, il telelavoro, l’educazione libertaria, ecc.. vogliono essere da stimolo verso una presa di coscienza generale per la creazione di fronti di azione contro l’offensiva padronale che si fà ogni giorno più violenta nella vita di tutte e tutti noi.

Sporcarsi le mani sarà presto disponibile in pdf sul sito www.sostieniradioblackout.org

E disponibile in versione cartacea a Torino ad offerta libera presso

CSOA Gabrio, Edera Squat, Distro di Radio Blackout, Porfido, Libreria Comunardi, Libreria Trebisonda (elenco in aggiornamento)

 

buon ascolto

 

 

il secondo approfondimento lo abbiamo fatto in compagnia di Michele Schifone di Faisa-Cisal, sul tema caldo del green pass in GTT infatti saltano 400 corse e 10.000 utenti rimangono a piedi. Mercoledì 20 ottobre i lavorator* GTT, durante un presidio davanti alla RAI di Torino, facevano notare anche la contraddizione che anche se l’autista ha il green pass i passeggeri possono anche non averlo e tutti si sta sullo stesso mezzo.
buon ascolto

 

 

il terzo approfondimento lo abbiamo fatto in compagnia di Pietro Cusimano, USB pubblico impiego lombardia, sui lavoratori e lavoratrici delle RSA messi a tacere per aver criticato la risposta alla pandemia da Covid-19 durante le varie fasi. Abbiamo analizzato il report fatto in collaborazione con Amnesty:
Le problematiche riportate nel report riguardano soprattutto i diritti dei lavoratori, ma hanno conseguenze pesantissime anche sul diritto alla salute di chi nelle RSA è ricoverato, come dimostrano le decine di migliaia di decessi; questi a nostro avviso sono in gran parte correlate alla precarietà del lavoro, ampiamente diffusa, così come al sistema di privatizzazioni che di fatto ne impedisce il controllo da parte delle istituzioni competenti, regione e ATS su tutte.
Tutti questi temi sono al centro di ricorsi che l’USB ha presentato alle Procure e che rischiano di fare la fine di quello sul Trivulzio, per il quale la procura di Milano ha richiesto l’archiviazione.
Per riaccendere le luci su questa situazione, coinvolgendo i comitati dei parenti delle vittime e le istituzioni protagoniste in questa immane tragedia, Amnesty International e l’USB presenteranno insieme i contenuti del report a Milano, città simbolo di questa modalità di gestione delle RSA che nella sola Lombardia stimiamo possa essere costata più di 10.000 vittime dentro le strutture.
buon ascolto



Radio Blackout 105.25

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