Il punto sul ponte

liberation front

Dopo più di settant’anni di dibatti sembra imminente l’avvio dei lavori per la costruzione del ponte sullo Stretto di Messina, ennesima grande opera inutile e dannosa fortemente voluta dal vice premier Salvini, coadiuvato da personaggi come Pietro Salini (ad di Webuild) e Gianni De Gennaro.
Si ipotizzano costi per 14miliardi per 4 kmq di cantieri, per i quali sono  già stati spiccati gli avvisi per gli espropri. Un opera calata dall’alto che non tiene minimamente conto dei bisogni effettivi della Sicilia, e che anzi, andrà a depredare ulteriormente le scarse risorse presenti, nonchè a minacciare l’incolumità delle persone e del territorio. Un modello colonizzatore ed estrattivista che potrà essere realizzato solo con il ricatto e la militarizzazione del territorio.
il fronte d’opposizione è variegato ma compatto, pronto a mettere corpi ed energie per fermare la costruzione di questa grande opera. Ne parliamo con un compagno:

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Qualche link utile:

La Sicilia, il ponte sullo Stretto e il modello estrattivista


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