Officina letteraria-8/3/19-Ai nostri amici-Comitato invisibile

Officina Letteraria

Continua il viaggio esplorativo degli scritti del Comitato invisibile; oggi ne discutiamo con Adriano della redazione informativa di Radio Blackout. A sette anni dall’uscita de “L’insurrezione che viene” e dopo l’esplosione in Francia del caso Tarnac, di cui ci siamo occupati nella precedente trasmissione, il Comitato invisibile è tornato con un nuovo testo, un documento politico, filosofico e quasi poetico, dal semplice titolo “À nos amis”, pubblicato dalla prestigiosa casa editrice La fabrique alla fine di ottobre del 2014.

“[…] Non c’è una «crisi» da cui bisognerebbe uscire. C’è una guerra che bisogna vincere. Una intelligenza condivisa della situazione non può nascere da un solo testo, ma da un dibattito internazionale. Ma perché un dibattito abbia luogo bisogna cominciare a mettere in circolo dei documenti. Eccone uno, quindi. Abbiamo sottoposto la tradizione e le posizioni rivoluzionarie al banco di prova della congiuntura storica e abbiamo provato a tranciare i mille fili ideali che tengono legato al suolo il Gulliver della rivoluzione. Abbiamo cercato a tastoni quali passaggi, quali gesti e quali pensieri potrebbero permettere di tirarci fuori dall’impasse del presente. Non c’è movimento rivoluzionario senza un linguaggio capace di esprimere allo stesso tempo la nostra condizione e il possibile che la incrina. Quanto segue è un contributo alla sua elaborazione. A tale scopo questo testo appare in otto lingue e in quattro continenti. Se siamo dappertutto, se siamo legioni, dobbiamo organizzarci mondialmente.”

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