Puntata Speciale: Cittadinanza, Documenti e Diritto allo Studio!

Black In

Il diritto allo studio è garantito allo stesso modo per tuttə?

Studiare in Italia quando non hai la cittadinanza o quando vivi qui da poco, vuol dire che la possibilità di essere “regolarə” dipende dal numero di CFU che consegui ogni anno.
Ma questa non è la sola discriminazione che lə studentə senza cittandinanza e in generale chiunque voglia studiare in Italia, incontrano nei percorsi scolastici e universitari.
Il permesso di soggiorno per studio non consente di lavorare per più di 1200 ore annuali, questo impedisce allə studentə di lavorare quanto basta per sostentarsi e di gestire gli studi come preferiscono, e soprattutto costringe le persone ad accettare lavori a nero e malpagati.
E’ evidente che dalla disciplina dei permessi di soggiorno, sino alla conversione dei titoli di soggiorno e l’accesso al welfare universitario, l’università e gli altri luoghi del sapere non garantiscono il diritto allo studio per tuttə allo stesso modo.

Per questo, dopo l’incontro formativo sulla cittadinanza, continuiamo le formazioni sul sistema dei documenti. Questa volta, affronteremo il tema del diritto allo studio a partire da una prospettiva giuridica per carpire le modalità mediante le quali le leggi nazionali, europee e le pratiche locali rendono l’accesso all’istruzione non fruibile da tutt* allo stesso modo.
Dalla conversione dei titoli, al collegamento tra la validità del titolo di soggiorno per studio e il conseguimento dei CFU, fino ai servizi universitari, l’università insieme alle questure e alle altre istituzioni, contribuiscono ad impedire l’autodeterminazione delle persone razzializzate. In questo incontro a partire dagli interventi dellə ospitə, ci incontreremo per condividere le nostre esperienze e riflettere su come organizzarci per rendere l’università uno spazio accessibile.




Radio Blackout 105.25

One station against the nation

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