Estratti dalla puntata del 22 aprile 2024 di Bello Come Una Prigione Che Brucia

 

OPERAZIONE CITY E LOTTA CONTRO REPRESSIONE E TORTURA

La mattina del 22 aprile 2024 prende forma l’operazione repressiva “City”, volta a colpire compagne e compagni accusati a vario titolo di avere partecipato al corteo del 4 marzo 2023 in solidarietà con lo sciopero della fame del prigioniero anarchico Alfredo Cospito e con la lotta contro 41bis ed ergastolo ostativo.

Qui una raccolta dei primi contributi di cronaca e di analisi, tra i quali la diretta con un compagno di Roma per ricontestualizzare la giornata del 4 marzo 2023 all’interno della lotta contro la tortura operata dall’apparato punitivo italiano, dell’Operazione Scripta Manent e le sue ricadute in termini repressivi e giurisprudenziali, rilanciando l’iniziativa convocata a Roma in concomitanza con l’udienza in Cassazione per il reato di Strage Politica di cui sono accusati Anna Beniamino e Alfredo Cospito.

Una riflessione che ci conduce a osservare il ruolo della DNAA (Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo) nella sua dimensione di repressione politica, in un contesto storico che vediamo svilupparsi nella duplice direzione della pacificazione sociale e dell’arruolamento totale nell’apparato bellico.

 

REPORT CARCERE DELLE VALLETTE

In compagnia di Nicoletta delle Mamme in Piazza, collettivo che si occupa di contrasto alla repressione politica di ragazze/i e di solidarietà alle persone rinchiuse nel carcere di Torino, analizziamo un recente rapporto pubblicato dalla garante comunale Monica Cristina Gallo sulle condizioni delle Vallette.

All’interno di questo confronto emergeranno diverse evidenze riguardo alla natura classista dell’apparato punitivo, al “circuito della violenza” all’interno del carcere (dalla violenza muscolare, a quella igienica, ai suicidi), alla sostanziale impunità degli aguzzini in divisa – e della catena di comando – certificata nel filone dell’inchiesta sulle torture arrivato a sentenza.

Una lunga chiaccherata per riflettere anche sul ruolo dei Garanti delle persone private della Libertà e sui suicidi del personale di Polizia Penitenziaria.

 

PROCESSI PER TORTURA (dalla puntata precedente)

Restando sul tema delle inchieste sulle torture all’interno dell’apparato detentivo italiano, grazie al contributo dello Sportello di Supporto Psicologico per i familiari delle persone uccise dal carcere, riprendiamo alcune evoluzioni processuali nei casi avvenuti a Reggio Emilia e Ferrara; un’occasione per osservare le relazioni di potere e le dinamiche politiche che accompagnano la precarissima introduzione di questo reato nell’ordinamento italiano.




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