La Fiat straccia tutti i contratti nazionali – Intervista a Giorgio Cremaschi

Scritto dasu 22 Novembre 2011

22 novembre 2011 – Fiat Group Automobiles ha disdetto, dal primo gennaio 2012, tutti gli accordi sindacali vigenti e «ogni altro impegno derivante da prassi collettive in atto» in tutti gli stabilimenti automobilistici italiani.

In pratica, è l’annuncio della volontà di estendere il “modello Pomigliano” dappertutto; l’iniziativa fa seguito all’uscita di Fiat da Confindustria e Federmeccanica.

Quella di Marchionne non è una decisione tecnica ma un atto politico che ha il solo scopo di tolgiere le residue libertà ai lavoratori Fiat. È un atto di fascismo aziendalistico». Così Giorgio Cremaschi, presidente del Comitato centrale Fiom.

L’abbiamo raggiunto per un commento ai nostri microfoni:

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