In arrivo la riforma delle pensioni

Scritto dasu 2 Dicembre 2011

Fare cassa con le pensioni, sulla pelle di lavoratori e lavoratrici. Ma soprattutto mettere una pezza sull’oggi per aprire una voragine futura, senza tener conto delle prospettive di chi lavora costretto in un mercato del lavoro sempre più precario e che non avrà mai la possibilità di accumulare una contribuzione necessaria per arrivare alla pensione.

Contributivo per tutti e tutte, innalzamento dell’età pensionabile per le donne, aumento di un paio di punti percentuali i contributi a carico dei lavoratori autonomi, blocco dell’adeguamento degli assegni, per tutti un’unica soglia di età contributiva a 41-43 anni per andare in pensione, con l’esclusione di coloro che hanno raggiunto 63 anni senza avere però quella anzianità contributiva: a loro verrebbe concesso di lasciare il lavoro, ma con una penalizzazione. In questo modo l’età di uscita tenderebbe a coincidere con quella della pensione di vecchiaia.

Questa sembra essere la linea guida della riforma Fornero. La neo ministra del Lavoro ha annunciato ieri a Bruxelles che lunedì il Consiglio dei ministri dovrebbe varare un pacchetto organico di interventi sulla previdenza.

L’analisi e il commento di Andrea Fumagalli, docente di Economia all’Università di Pavia. [audio:https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2011/12/fumagalli_riformapensioni.mp3|titles=fumagalli_riformapensioni] Scarica file


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