Sul tetto del CIE per resistere all’espulsione
Scritto dainfosu 18 Ottobre 2012
Ancora una storia di resistenza dentro le mura del CIE di Torino. Ieri un immigrato è salito sul tetto di una delle aree del centro di corso Brunelleschi temendo l’espulsione in Marocco. In Italia da 13 anni, ha sempre lavorato come pizzaiolo finchè avendo perso il lavoro è finito al centro con i documenti scaduti. Dopo otto mesi di detenzione, in attesa dell’udienza di proroga in cui il giudice di pace deve decidere se prolungare o meno la reclusione, gli ispettori di polizia gli hanno annuciato il probabile rimpatrio nonostante abbia qui una figlia di quasi quattro anni e una sorella cittadina italiana.
Questa mattina è sceso dal tetto, ma è pronto a risalirvi se le cose si mettono male per opporsi in qualche modo, a testa alta, alla cieca prepotenza della macchina delle espulsioni.
Ascolta l’intervista: