Un lager chiamato Cie

Scritto dasu 16 Gennaio 2013

Dopo un’altra notte di rivolta al Cie di Torino sedata a colpi di lacrimogeni, martedì mattina la polizia sveglia i prigionieri per una perquisizione area per area alla ricerca di oggetti di ferro. Diversi reclusi vengono spostati da un’area all’altra, e qualcuno viene anche picchiato brutalmente.

Sulle rivolte degli ultimi giorni e le inaccettabili condizioni dei migranti all’interno del Cie, abbiamo intervistato Stefania  patrocinatrice legale che si occupa di immigrazione per lo sportello CUB di Torino, ieri in visita dentro il Cie di Torino per un colloquio con un migrante recluso.

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