Y va a caer la educacion de Pinochet!
Scritto dainfosu 15 Aprile 2013
In queste settimane è ripresa con maggior vigore la mobilitazione del Movimiento estudiantil chileno che da due anni pretende una riforma della scuola in senso pubblico e gratuito, dopo un anno in cui le lotte erano state soffocate dall’impegno gravoso di essere presenti in piazza settimanalmente.
All’ultima manifestazione a Santiago dell’11 aprile sono tornati a essere 150 mila, anche contando sul fatto che l’attenzione per le loro rivendicazioni aumenta con l’avvicinarsi delle elezioni che si svolgeranno alla fine del 2013 e quindi le loro rivendicazioni troveranno chi cercherà di blandirli… ma sembrano molto determinati a non farsi né comprare, né strumentalizzare e con loro l’intera nazione che li appoggia e sostiene, perché potrebbe essere il primo tassello per costituire finalmente una forma di welfare nello stato andino anche in ambiti diversi da quello scolastico che si fonda sull’impianto studiato dal regime di Pinochet, come l’economia è basata sulel ricette del Fondo Monetario Internazionale.
Ci siamo rivolti a Jaime Riera Rehren, scrittore e traduttore, esule cileno perseguitato dal regime di Pinochet, che non ritorna a vivere in Cile per non ricominciare a essere nuovamente esule 40 anni dopo, ma rimane molto informato sui fatti che avvengano nel paese sudamericano, dove torna ogni anno