outsourcing logistico… estromettiamo i bonzi sindacali
Scritto dainfosu 11 Luglio 2013
Costituiamo un rete di solidarietà a partire dallo sciopero della logistica del 12 luglio!
Due grosse concentrazioni a Torino: la prima volta che a Torino ci sono più aziende vicine tra loro coinvolte e perciò servirebbe essere in tanti, centinaia all’Interporto di Orbassano: Tnt, Sda, Bartolini… la banda della logistica. Ci si trova lì, domattina alle 6,30. Importante è riunire le lotte di situazioni impossibili: farle diventare generalizzate.
Il significato dello sciopero del facchinaggio e trasporti è facile:
– Per il rispetto della dignità dei lavoratori
– Per contratti che garantiscono continuità del posto di lavoro
– Contro lo sfruttamento e il caporalato delle cooperative
La triplice sta trattando segretamente al ribasso e non dice nulla: è indispensabile a questo punto intervenire con forza e bloccare tutto.
A Torino, inarticolate per Sda, è in corso una vertenza per stabilizzare i lavoratori, che guadagnano 48 € al giorno per 10-12 ore di impegno complessivo con contratti atraverso agenzia interinale; ci sono immigrati e italiani per un totale di 70-80 persone da una parte e altrettanti dall’altra.
Bisogna fermare un’onda che sta portando in basso le condizioni dei lavoratori e anche i famosi diritti rivendicati sono disattesi per quanto fosse al ribasso del ribasso immaginabile, ebbene: non si sono stati fatti rispettare neanche dalla trimurti che li ha firmati!
Il fronte del 12 luglio non sarà solo a Orbnassano ma anche di fronte a Sda in strada Cebrosa (in fondo a corso Romania), ma è una mobilitazione a carattere nazionale e quindi sarà importante che in ogni realtà si sia presenti in massa per arginare lo strapotere e la strafottenza di queste grosse ditte di sfruttamento.
A livello nazionale si punta a fare grandi blocchi alla fine del venerdì, in modo che il sabato si faccia una grande manifestazione nazionale a Bologna a sostegno della Granarolo, che è il vero fulcro: se cede la Granarolo, si sfonda, perché queste cooperative di sinistra sono più bastarde degli altri; quindi diventa importante entrare dentro le ertenze, estromettendo i bonzi sindacali che sono in combutta con le cooperative di sinistra e allora si può davvero fare azione sindacale non connivente con il padrone
Ecco le parole di Franco, sindacalista della logistica si-cobas