Dopo la “rivolta dell’acqua”: il campo di Saluzzo è una polveriera

Scritto dasu 16 Agosto 2013

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In diretta da Saluzzo con Ilaria delle BSA (Brigate di Solidarietà Attiva) facciamo un aggiornamento sulla situazione delle centinaia di migranti accampati a Saluzzo per la stagione della raccolta della frutta, partendo dalla rivolta dell’acqua della settimana scorsa, quando una ribellione spontanea ha costretto il Comune a ripristinare l’allaccio all’acqua corrente che la polizia municipale aveva tolto in quanto abusivo.

Nel campo si respira un clima di tensione legato alla difficile situazione alloggiativa, alle condizioni di lavoro e alle divisioni tra chi lavora e chi no e tra le decine che usufruiscono dei container della Coldiretti e le centinaia accampate nel ghetto, mentre a loro volta polizia e carabinieri intimidiscono i responsabili dei vari gruppi e cercano di creare la classica divisione tra buoni e cattivi.

In alcuni momenti assembleari si è cercato di far emergere le parole d’ordine unificanti per sviluppare un percorso rivendicativo, ad esempio “lavorare meno, lavorare tutti”, di fronte a una situazione per cui alcuni migranti lavorano dieci-dodici ore al giorno e altri sono disoccupati.

L’invito a tutti gli antirazzisti è a contribuire a questo percorso venendo al campo di Saluzzo e seguendo gli avvenimenti sul blog delle BSA (brigatesolidarietaattiva.blogspot.it) e sul sito campagneinlotta.org.

Ascolta/scarica la diretta:

Saluzzo16ago

 


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