Taverna avvelenata

Scritto dasu 13 Settembre 2013

no-taverna

Ennesimo scempio ambientale nella terza città della Campania, già dichiarata non sanabile dai precedenti rifiuti tossici. 400 milioni di euro già pagato attraverso il cip6, il resto è tutto profitto… 6 milioni di balle… e non sono quelle della politica che probabilmente risponderà anche in questo caso difendendo gli interessi lobbies legate alla mafia (il Comune è ancora commissariato ora), che fanno pensare a quello che avviene nel territorio nazionale a tutte le latitudini contro le ribellioni delle popolazioni che cercano di difendersi da queste bombe di diossina e altri veleni, che condanna a morte definitivamente il territorio di Taverna del Re.
La criminalizzazione delle lotte è la prassi che accomuna tutti i movimenti, nel caso di Giugliano ci si chiede come è possibile che non si siano accorti finora di tutti i veleni che si sono sversati, nonostante i dati sui tumori.

Il presidio permanente esiste già , anche se fisicamente non è ancora stato spostato dai luoghi delle lotte contro le discariche, perché ormai la sensibilità delle persone è tale che il presidio è assicurato dalla loro esperienza di lotta.

Ne abbiamo parlato con Vito dopo l’assemblea pubblica tenutasi per le vie di Giugliano.

2013.09.13-vito_giugliano

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