Strategie per una sovranità monetaria impossibile
Scritto dainfosu 12 Novembre 2013
Il taglio dei tassi operato dalla BCE e voluto fortemente da Draghi ha abbassato il costo del denaro nella zona euro attestandolo su un minimo storico. Teoricamente questo dovrebbe facilitare un rilancio delle esportazioni europee favorendo soprattutto la Germania che è assolutamente votata all’export tanto da presentare una bilancia commerciale tutta orientata all’export che gli poterebbe costare addirittura una procedura di inflazione da parte dell’unione europea. Invece apprendiamo dal Financial Times che prorio La Germania ha votato contro questa misura, e con lei Olanda, Austria e Slovenia. Vediamo quindi con l’aiuto di un bravo economista e amico di Radio Blackout, Andrea Fumagalli, che partita si sta giocando realmente e quali sono interessi e forze reali in campo, perché gli schieramenti, a certi livelli, non sono mai banali né scontati.