Venezuela: scontri e proteste dell’opposizione, 3 morti
Scritto dainfosu 14 Febbraio 2014
Tre morti, oltre 60 feriti (molti gravi) e 70 arresti. Questo il bilancio delle violenze seguite alle manifestazioni studentesche organizzate dall’opposizione venezuelana giovedi a Caracas.
La tensione era alta già da qualche giorno. In diversi stati del paese — Merida, Trujillo, Aragua e Carabobo — c’erano stati tafferugli e qualche fermo, ma le manifestazioni nella capitale si erano svolte senza incidenti fino a tarda sera. Poi, le violenze, gli spari e i morti.
Le camicie rosse chaviste festeggiavano la giornata della gioventù e i 200 anni di una storica rivolta contro il colonialismo spagnolo. I giovani di opposizione, che hanno sfilato dietro le bandiere della Mesa de la unidad democratica (Mud) rispondevano agli appelli delle ali più oltranziste dell’opposizione e dei gruppi imprenditoriali: per chiedere «la salida», la partenza di Nicolas Maduro dalla presidenza del Venezuela. In prima fila, volti noti del golpe del 2002, intentato contro l’allora presidente Hugo Chávez: Leopoldo Lopez, Maria Corina Machado e Antonio Ledezma.
La diretta con Geraldina Colotti, giornalista de Il Manifesto e scrittrice