Marcia No Tav. Il giorno di Susa
Scritto dainfosu 24 Luglio 2014
21 luglio. La marcia No Tav raggiunge Susa, passando per Foresto, dove a fianco dei sindaci che ribadiscono la contrarietà all’opera, mentre la maggior parte dei marciatori ascolta Luca Giunti, che illustra il progetto nell’area. Nel pomeriggio la marcia raggiunge il presidio di San Giuliano a Susa, dove viene allestito l’accampamento. Prima della cena offerta dal comitato di Susa Mompantero c’è l’inaugurazione della nuova facciata del Presidio.
Un bel murale su parete mobile con la scritta “Il Sole in un Baleno”. Un momento emozionante, specie per chi, tra i No Tav, era stato amico e compagno dei due anarchici, morti suicidi mentre erano detenuti con l’accusa di associazione sovversiva.
In serata spettacolo teatrale sul carcere musica in piazza del Sole nel centro di Susa. Sulla via del ritorno i No Tav fanno un prolungato e rumoroso saluto alle truppe di occupazione ospitate all’hotel Napoleon.
22 luglio. Alle prime ore dell’alba i No Tav raggiungono le sedi delle ditte Martina e Italcoge, ditte collaborazioniste sin dalla prima ora con chi stava allestendo il cantiere/fortino della Maddalena.
Un paio d’ore di blocco, una scritta sull’asfalto, slogan e un paio di azioni dirette hanno caratterizzato la giornata di lotta. Un No Tav si è introdotto nel cortile della ditta danneggiando un mezzo, altri anonimi hanno chiuso con una catena l’ingresso.
Dall’alto della piccola altura che sovrasta il centro storico della città è stato appeso uno striscione gigante “No Tav liberi”.
La marcia è poi proseguita alla volta di Venaus, dove un grande striscione in solidarietà con i tre No Tav arrestati l’11 luglio con l’accusa di aver partecipato all’azione di sabotaggio al cantiere di Clarea il 14 maggio 2013.
Questa sera passeggiata notturna al cantiere.
Guido, No Tav del Villar, ci ha raccontato la giornata.
Ascolta la diretta:
2014 07 23 guido fis marcia 22