Da Mare Nostrum a Triton, l’Europa è sempre una fortezza

Scritto dasu 23 Ottobre 2014

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Dal prossimo 1 novembre è prevista la cessazione dei pattugliamenti nel Mediterraneo della missione militare italiana Mare Nostrum, durante la quale oltre 150mila migranti, provenienti da regioni disastrate come Libia, Siria etc., hanno raggiunto le coste dell’Europa. Subentrerà la missione Triton, finanziata dall’Unione Europea, con un budget molto più ridotto.

A partire da questo dato di fatto abbiamo intervistato Gabriele Del Grande a proposito delle politiche migratorie dell’Europa. Secondo lui siamo in una fase contraddittoria, dove in ogni caso sono lungi dal vedersi all’orizzonte quelli che sarebbero gli unici provvedimenti risolutivi, ovvero l’apertura delle frontiere come è stato per l’Est Europa negli scorsi anni.

Sul piano dell’opinione pubblica, alla spinta populista e razzista della Lega e di altre forze politiche europee si contrappone una tendenza genuinamente antirazzista, di cui un sintomo è anche il successo che sta avendo anche in Italia il film “Io sto con la sposa”.

Per quanto riguarda in particolare i profughi e i richiedenti asilo, non c’è a livello europeo un’intesa per il superamento del trattato di Dublino, per cui permane l’assurdo obbligo, per chi arriva in Europa, di fare richiesta di asilo nel primo paese di arrivo.

Ascolta l’intervista:

delgrande23.10


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