La Grecia contro tutti: primi colpi all’austerity

Scritto dasu 10 Marzo 2015

calma go to hellMalgrado le cronache “economiche” estremamente negative di questi giorni – che possiamo leggere sui quotidiani nostrani sempre più neoliberisti e allineati all’austerity e che riguardano il neo governo di Syriza alle prese con “i ricatti e i rimproveri” dell’Eurogruppo – la situazione della Grecia all’interno delle pressioni rigoriste da parte delle istituzioni europee non è affatto negativa come viene rappresentata. Di fatto il governo greco ha ottenuto alcuni primi risultati e ha guadagnato tempo, un fattore molto importante rispetto ad un debito che continua ad aumentare e che non sarà mai estinto veramente.

Questa mattina insieme all’aiuto di Andrea Fumagalli abbiamo ripercorso le ultime mosse del governo greco e contromosse dei suoi avversari europei, tra falchi olandesi e rigidi rigoristi tedeschi, per svelare ciò che i giornali non dicono (o non ammettono) e capire meglio quali sono le proposte reali del ministro delle finanze Varoufakis per dare risposte concrete a tutte quelle persone e famiglie che vivono da anni in estrema povertà in seguito alle misure devastanti imposte dalla troika e che hanno visto lievitare il debito greco fino al 176%. Si parla di crisi umanitaria per circa 400 mila famiglie senza alcun reddito.

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