Nigeria: conflitti di matrice coloniale tra sud nero e nord arabeggiante

Scritto dasu 12 Marzo 2015

In questi giorni nel Sahel e nell’Africa Occidentale subsahariana si registrano conflitti e tentativi di composizione di guerre civili e postcoloniali; a questo si aggiunge la presenza di un gruppo jihadista da poco affiliato al Daesh, ma operante da anni in Nigeria con il programma nel proprio nome: Boko Haram, ovvero l’Occidente connotato dai suoi libri è peccato e pertanto intollerabile, vietato. Il nemico, insomma… e viste le conseguenze dell’aggressione occidentale all’Africa non si vede in quale altro modo si potrebbe definire.

Per capire meglio cosa sta accadendo e cosa c’è dietro al’interventismo militare del Ciad, quali interessi si affacciano nel bacino del Golfo di Guinea, quale sostrato c’è dietro a Boko Haram, le contrapposizioni tra sud nigeriano cristiano e nord arabeggiante,   abbiamo chiesto aiuto a Gian Paolo Calchi Novati il cui discorso punteggiato da puntuali riferimenti a secoli di storia dei luoghi e delle popolazioni dell’Africa Occidentale si è dipanato lungo tutto il territorio dell’Africa occidentale a nord del golfo di Guinea.

Nella attenzione a distinguere come si propongono i soggetti in campo verso l’interno e verso l’esterno, nella vertigine di popoli, suggestioni, vie di comunicazione, risorse, religioni, gestazioni di gruppi e storie che si accavallano in questo discorso quasi magicamente al fondo appare un quadro ben più delineato nei suoi contorni rispetto a quello somministratoci quotidianamente dalla informazione travisata e manipolata che filtra dalle cancellerie occidentali, davvero “haram” in questo senso.

Unknown


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