Prescrizione. I tempi e le misure della giustizia di classe

Scritto dasu 25 Marzo 2015

Disco verde della Camera al ddl che riforma l’istituto della prescrizione dei reati aumentando i tempi per l’accertamento dei reati di corruzione. Il provvedimento passa ora all’esame del Senato. Il sale politico è tutto nell’astensione dei centristi. Non è la maggioranza che si spacca, perché si rimanda tutto al Senato ma certo crescono le tensioni tra PD e NCD. Sul piatto la poltrona di ministro delle infrastrutture lasciata vacante da Maurizio Lupi ed oggi occupata ad interim dal primo ministro Matteo Renzi.

Nei fatti, al di là della retorica sui reati di “corruzione” la nuova norma colpirebbe tutte le fattispecie di reato, consentendo, una pausa di due anni tra la sentenza di primo grado e l'appello e di un anno tra questo e la cassazione. 
Non solo.
E' sotto gli occhi di tutti la diversa velocità che hanno i reati connessi alle lotte sociali e quelli dei politici, imprenditori, manager pubblici, faccendieri del sottobosco delle varie amministrazioni. 
Questa nuova norma pare un contentino alla fame giustizialista di cui si nutrono tante campagne elettorali.
Nel frattempo, nel silenzio di tutti, il ministro Orlando si prepare ad un inasprimento delle pene per i furti e i furti in appartamento. I reati dei poveri.

Ne abbiamo parlato con Eugenio Losco, del foro di Milano, difensore, tra gli altri di Francesco, Lucio e Graziano, i tre No Tav rinchiusi da mesi in regime di alta sorveglianza, nonostante sia caduta l'accusa di terrorismo.

Ascolta la diretta:

Unknown

Contrassegnato come:

Radio Blackout 105.25

One station against the nation

Current track
TITLE
ARTIST